Da Francesco Piperis, giornalista, web editing e social
media, riceviamo e pubblichiamo.
Alveare che dice sì,
start up nata presso l’incubatore del Politecnico di Torino, è in tour in
queste settimane in sei piazze italiane (Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli
e Bari), insieme ad altre start up della food innovation, per promuovere i temi
del km zero, della vendita di prodotti utilizzando la tecnologia.
Una rete di start-up, associazioni, e altre realtà made in
Italy che si occupano di innovare il modo di pensare il cibo: L’Alveare che
dice Sì!, Gnammo, Last Minute Sotto Casa e tanti altri ancora.
In questi giorni siamo a Napoli, in via Luca Giordano
(Vomero, 8 e 9 ottobre) per chiudere a Bari (Muraglia, Fortino, 14 e 15
ottobre).
Una galoppata per le piazze italiane per raccontare il
lavoro quotidiano per innescare un cambiamento sulle abitudini legate alla
spesa, all’attività di produttori biologici (ma non solo).
Nella tappa barese del Food Innovation Village, tra le
diverse iniziative in programma, sono previsti due incontri, che abbiamo
chiamato Social Readers, con bitontini:
– 14 Ottobre 2016, ore 11: Social Readers: “Km 0-20.000 Km. Geografie, storie, strada”con Lorenzo Scaraggi;
– 15 Ottobre 2016, Ore 17:00 – 18:00 – Social Readers: “La libreria: più social dei social”con Gianluca Rossiello.
La chiusura del tour prevede ancora bitontini in programma,
questa volta in musica.
Sabato 15 ottobre, dalle 21:
Ore 21:00 – 23:00 – Concerto: Le Nozze di Cana (pop-punk elettrodomestico) di Luca Mercurio e Anna Fiorello.