L’ostetrica della voce, l’ha
definita così, una volta, il poeta Franco Arminio.
Parliamo della formatrice e
cantautrice Claudia Fofi, originaria
di Gubbio, sarà nella nostra città domenica per improvvisare delle coreografie
tratte da alcuni dipinti di Umberto
Kuhtz insieme a “CorpArte”, l’Associazione
culturale “Tina Clemente” econ i ballerini della “The Dance Valley” (leggi qui
tutti i dettagli: http://bit.ly/2cWa8Eq).
«Mi piace far cantare le persone, sia per la loro
crescita personale che nella pura espressione artistica – ci racconta l’artista, già a passeggio nel nostro
centro storico -. Quando si crea una voce
creativa,le persone sono a proprio
agio ed emerge tutta la loro naturalezza».
Una vita per la musica,
quella di Claudia, cominciata all’età di 8 anni con lo studio del pianoforte.
Dopo inizia una importante carriera come cantautrice che la porta a vincere
numerosi premi come il Grinzane Cavour (1996), Ciampi (2001), due volte
finalista al Musicultura (2003 e 2007), Logic al Matova Musica Festival (2007),
Una Canzone di Pace a Napoli (2013) ed è finalista come autrice al Parodi (2014).
Ama la musica, scrive musica
e non poteva che rendere una storia tragicomica in una serie di 70 poesie: «”Odio le ragioniere”non è un’invettiva
contro la categoria – sorride -, ma è una storia personale trasformata in
versi e racconta di un tradimento e di un abbandono. Mi è capitato di scrivere
questo libro con la Secop Edizioni, con cui abbiamo girato in questi giorni a
Molfetta, Matera, ieri a Corato, oggi a Bari, domenica a Bitonto, grazie alla
bella amicizia con Silvana Kuhtz».
«Sarà proprio con lei e con
Franco Arminio che faremo questa passeggiata poetica domenica, che si
concluderà al teatro “Traetta” dove, insieme a Silvana, faremo questa
performance».
Questa terra le piace,
quindi? «È grazie alla Puglia che ho
pubblicato questo libro, per cui sono molto grata a questa terra… e poi Bitonto
è bellissima: bisognerebbe passarci molti giorni per ammirarla tutta».