“Arena Rogadeo”, attività promossa ed organizzata dall’associazione “Just Imagine” con il patrocinio del Comune di Bitonto e il Parco delle Arti -, giunge al termine e lo fa con le immagini di Pippo Mezzapesa.
Per la prima volta il regista bitontino racconta tutta la sua carriera dalle origini fino agli ultimi lavori, intervistato dal critico cinematografico Carmen Albergo.
Si comincia con “Come a Cassano” (2005), si prosegue con “L’altra metà” (2009) e “SettanTA” (2012); si continua con alcune clip estratte dal primo lungometraggio “Il paese delle spose infelici” (2011), tratto dal romanzo di Desiati.
Il cammino prosegue con il racconto del personaggio Pinuccio Lovero e, dunque, con i lavori “Sogno di una morte di mezza estate” (2008) e con delle clip del lungometraggio “Yes I Can” (2014).
Si termina con la nuova direzione cinematografica dell’artista negli spot pubblicitari: “Chiama a Decaro” per la campagna elettorale del sindaco di Bari, Antonio Decaro, “Le parole valgono” per Treccani, “Di Leo”, per l’omonima azienda, e “Sottovoce”, ultimo spot realizzato per la Banca Popolare di Bari.
Appuntamento, dunque, per lunedì 26 settembre alle ore 20.45, presso il Torrione Angioino (piazza Cavour – Bitonto).
Durante l’appuntamento, inoltre, saranno annunciate le nuove attività invernali dell’associazione “Just Imagine”.
Biografia.
Il regista, Pippo Mezzapesa, nasce a Bitonto (Bari) nel 1980. Lido Azzurro (2001), suo primo cortometraggio, è accolto calorosamente dai festival di settore. Nel 2003, con Zinanà, suo secondo cortometraggio, vince il David di Donatello. Tre anni dopo Come a Cassano, suo terzo corto, ottiene una menzione speciale ai Nastri d’Argento. Il suo esordio nel lungometraggio è con la docufiction Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate, una produzione Vivo film, Makò Show&Tourism e Fanfara Film. Il film è selezionato come Evento Speciale di chiusura nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica alla 65a Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2009 il cortometraggio L’Altra Metà, interpretato da Piera Degli Esposti e Cosimo Cinieri, dopo le candidature al David di Donatello e al Globo d’Oro, si aggiudica una menzione speciale per la regia ai Nastri d’Argento. Nel 2011 scrive e dirige il film Il paese delle spose Infelici, prodotto da Fandango e in concorso alla 6a edizione Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2014 dirige il seguito di Pinuccio Lovero, con il ‘becchino per vocazione’ impegnato con la candidatura alle elezioni amministrative.