Il primario è chiuso in archivio da ore. Vi è entrato che il sole era sfolgorante in cielo, è ancora lì che scartabella documenti, certificati e referti, che dopo legge con attenzione, ora che piano scende la sera.
La caposala, sergente di ferro, passa in rassegna il reparto con rigoroso piglio.
Gli infermieri corrono da una stanza all’altra un po’ per le terapie e molto per le spie che si accendono ed emettono un suono insistente. Ogni paziente vorrebbe essere servito in tutto e per tutto, è lì per questo. Se non ne avesse bisogno, mai si sarebbe recato in quei corridoi in penombra.
Siamo all’ospedale San Paolo, dove Ortopedia – per volti, nomi e professionalità – ricorda molto il reparto omonimo che anni fa funzionava (e bene) a Bitonto.
D’accordo, mi autocensuro, vi risparmio le solite geremiadi stanche e provo a spingermi più in là.
Tutti gli operatori della sanità lavorano con impegno e dedizione indescrivibili – pensate a chi fa i turni di notte, a chi mostra sempre un sorriso anche quando magari ha la morte dentro, chi può mai saperlo?, a chi non dice mai di no – e allora mi domando e dico: dove c’è qualcosa che non va?
Qual è l’anello che non tiene?
Chi non ha fatto il proprio dovere?
E mi sovviene l’eterno della corruzione, le morte stagioni di scandali e appalti truccati, assessori saltati e salvati prima che venisse giù tutto, buchi di milioni di euro che negli anni sono andati sempre più allargandosi a dismisura fino a diventar terribili voragini, e piani di rientro che davano solo una chiave di lettura economica al problema sanitario, che invece ha a che fare con la vita delle persone, con la salute di tutti.
Mancando così profondamente di rispetto nei confronti di coloro che si spaccano la schiena cotidie – chissà come satebbe ancora più stimolante per loro agire in un ambiente confortevole e idoneo…- e tralasciando quanti per colpa delle deficienze di codesto sistema ci hanno persino rimesso la buccia.
E dunque. Tutti i danari che si sono fottuti, che fine hanno fatto? Li avranno mai restituiti?
E i politici che pensavano solo ai tagli dove sono?
Sarà pure di qualcuno la responsabilità di tutto questo sfacelo?
Forse noi non ci rendiamo conto di quanto sia grave questa situazione…