Una donna di Bitonto, 56enne titolare di un’agenzia
viaggi di Adelfia, è accusata di truffa ai danni dei clienti che, nell’attività,
avevano prenotato il proprio viaggio. La donna sarebbe accusata di non aver mai
versato ai tour operator le somme ricevute dai clienti.
La vicenda, raccontata da “Il quotidiano
italiano”, risale a fine agosto, quando decine di cittadini, dopo aver pagato l’acconto
all’agenzia Scoppio Viaggi (che non ha nulla a che vedere con le omonime
autolinee Scoppio con sede a Bitonto, come è bene ribadire) hanno scoperto che
quei soldi non erano mai arrivati a destinazione. L’agenzia, inoltre, risultava
misteriosamente chiusa da giorni, senza alcuna possibilità di contattare la
titolare. Qualcuno, arrivato a destinazione, ha dovuto prenotare di tasca
propria un altro alloggio per non dormire in auto. Qualcun altro è stato
costretto ad annullare viaggi di nozze o vacanze prenotate in occasioni di
ricorrenze particolari. C’era anche chi sarebbe dovuto partire per sottoporsi
ad un intervento chirurgico. Tra le vittime ci sarebbe stata anche Antonella
Laricchia, consigliere regionale del Movimento 5Stelle.
Non si conoscono ancora i dettagli completi
della delicata vicenda, oggetto al momento di indagini, e le motivazioni del
comportamento della donna, con anni di esperienza nel settore e da tutti
descritta come una brava persona. La stessa, tuttavia, nei giorni scorsi,
avrebbe mostrato apertura agli eventuali risarcimenti. Apertura accolta
positivamente dall’avvocato Leopoldo Di Nanna, legale di una cinquantina di
persone coinvolte nella vicenda, che ha comunicato un numero di telefono per
poter discutere caso per caso e valutare la possibilità di rimborso.