«Ho
deciso di accogliere la proposta di Sabino
Paparella, perché questo festival riassume
quello che abbiamo cercato di fare in questi 4 anni, provare a riconquistare la
città attraverso una serie di eventi coordinati con il territorio per
riappropriaci delle piazze e dei luoghi comuni», ha esordito
l’assessore al marketing territoriale Rino
Mangini durante la conferenza di presentazione dell’evento tenutasi avantieri
nel Torrione Angioino.
Il festival dal titolo “Filosofi
in città”, che ha avuto luogo per la prima volta ad Andria l’anno
scorso, quest’anno si svolgerà a Bitonto dal
16 al 18 settembre e farà leva «su
politiche culturali associate alla riconquista della dignità di cittadino – ha
precisato l’assessore – un modo per far
capire che la cultura non è solo
intrattenimento, ma è anche un investimento sul territorio atto a favorire
un’attrattività culturale e turistica».
La manifestazione, organizzata con il
patrocinio del Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in collaborazione con il laboratorio
di ricerca internazionale di Bari Workitephe il Comune di Bitonto, «ha l’obiettivo di spingere i giovani e meno
giovani a ripensare la cultura e a valorizzare i beni culturali – ha spiegato
il professor Paolo Ponzio, direttore
del Dipartimento dell’Università – e
secondo me un’amministrazione che aspira a questo genere di eventi, guardando
al territorio, al futuro e alle politiche culturali della città, è
un’amministrazione intelligente», ha espresso colpito.
«Anche
la filosofia ha un ruolo pubblico, civico e politico. Con questa disciplina si
insegna l’essere cittadini – ha dichiarato la professoressa Giusi Strummiello, ideatrice
dell’iniziativa -. La filosofia e la
città non sono due mondi separati, ma due modi di stare al mondo e di
relazionarsi ad esso. Gli ospiti che verranno interpellati saranno sollecitati
a conversare e riflettere, con il supporto di studiosi e docenti di varia
appartenenza disciplinare. Il tema di quest’anno è quello di ripensare all’idea di partecipazione,
democrazia e cittadinanza».
Come spiegato dalla professoressa, la
prima serata, che si terrà venerdì 16 sulla terrazza del Torrione, «sarà dedicata al ruolo del cittadino e ai nuovi spazi di cittadinanza, la seconda,
che si svolgerà in Largo Teatro, si soffermerà sulla presenza del corpo femminile e sul suo contributo all’interno della
città, mentre nella terza serata in piazza Cattedrale, si discuterà sul significato dei corpi letterari nelle metropoli
moderne e contemporanee».
Ci si augura che questi incontri
riescano a «stimolare il corpo e la
struttura della città attraverso degli esperimenti urbani che possano dare
degli stimoli alla discussione serale, perché il corpo della città non sarebbe
tale senza la sua anima», ha affermato l’assessore Nicola Parisi.
«Abbiamo
voluto collocare questo progetto in concomitanza con la Settimana Europea della Mobilità per sottolineare ulteriormente
l’importanza dell’azione e ciò che essa può scatenare – ha aggiunto il vicesindacoRosa Calò -. Uno degli esperimenti che verranno effettuati sarà quello di Critical Mass previsto per domenica
mattina, all’interno del quale verranno coinvolti anche gli alunni delle scuole
superiori e, con le biciclette, cercheremo di creare un disagio agli
automobilisti per studiare la loro reazione».
Si tratta di «un’idea innovativa che si
sposa bene con un interessante dibattito politico – ha concluso il sindacoMichele
Abbaticchio -. Prima la città era
cristallizzata su tanti problemi, ora invece si interroga ogni giorno per
affrontare questi disagi e richiede sempre più degli interventi di mobilità
forti».