Dal Partito Socialista Italiano riceviamo e pubblichiamo.
Le dichiarazioni, meglio le
sconcertanti bugie, pronunciate dal Sindaco Abbaticchio nell’intervista apparsa
in data 05/09/2016 su “Bitonto Live” richiedono alcune doverose precisazioni.
E’ evidente il
tentativo di Abbaticchio in chiara difficoltà allorquando non riesce a
giustificare la proditoria estromissione del P.S.I. dalla compagine di governo,
di avvelenare il clima politico allo scopo di dissuadere possibili e serie
alternative alla sua ricandidatura a Sindaco (ricandidatura da cui
ipocritamente si schernisce ma che in realtà voluttuosamente agogna e già
preordina).
La
straordinaria congerie di bugie propinate nell’intervista dà la misura del
personaggio, nei cui confronti la menzogna e soprattutto il venir meno alla parola
data cessano di essere un vizio e diventano un’arte.
Abbaticchio
mente, sapendo di mentire: potrà anche dirsi esperto in meccanismi
amministrativi (ma non sarebbe il solo e ce ne sono sicuramente di migliori) ma
sotto il profilo umano resta aggettivabile in un solo modo che non esplicitiamo
per sola decenza.
Il Partito
Socialista Italiano (che ha contribuito con i suoi voti alla elezione di
Abbaticchio a Sindaco meritandosi una rappresentanza consiliare numericamente
riconducibile esclusivamente alla legge elettorale) contrariamente ai
quotidiani ed ossequiosi cortigiani del Sindaco Abbaticchio non ha mai
considerato l’assessorato (peraltro ampiamente meritato in base al peso
elettorale e politico espresso) come unica ragione per la partecipazione al governo
della città.
Né risponde al
vero che il segretario del P.S.I. abbia perorato incarichi e/o poltrone:
evidentemente il Sindaco tanto preso dai suoi numerosi impegni e dal suo
fruttuoso girovagare tra le varie province pugliesi ha confuso la persona del
segretario del P.S.I. (alto centimetri 163, con una calvizie pronunciata,
robustello e che viaggia verso i 70 anni di età) con i suoi quotidiani
questuanti e postulanti.
Le menzogne
raccontate danno il segno della debolezza del personaggio che privo di
argomenti seri per smentire chi ne ha smascherato i disegni futuri si trincera
dietro bugie, tanto generiche quanto ignobili.
La verità (ma
tale termine non fa parte del DNA di Abbaticchio) è che si è utilizzato
pretestuosamente, un mero voto di astensione (che non significa sfiducia) per
liberarsi della scomoda presenza dell’unica voce libera e critica della
maggioranza e per appropriarsi, nella fase di avvicinamento alle prossime
consultazioni elettorali, dell’assessorato ai Servizi Sociali sì da poterlo
gestire direttamente e marcare la differenza rispetto alla gestione Scauro che
è stata (come riconosciuto dallo stesso Sindaco) oggettivamente improntata
all’interesse pubblico.
Misconoscere
queste verità raccontando bugie e insinuando cattiverie è un fatto ignobile non
solo sotto il profilo politico-amministrativo ma anche, soprattutto, sotto
quello umano.
Per tornare
alle bugie, Abbaticchio dimentica che allorquando si insediò come Sindaco (è
bene ricordarlo, anche grazie ai voti socialisti) la raccolta differenziata non
partiva da zero ma viaggiava su percentuali del 20% che, nel 2015, nonostante 4
anni di illuminata, onnisciente ed onnipotente guida di Abbaticchio, ha
raggiunto il considerevole aumento di appena il 6%.
Ed è serio
ritrattare dopo solo pochi giorni, dopo la dignitosa, serena e motivata
risposta dell’assessore Scauro, il manifesto ed evidente intendimento di
adescarlo con il miraggio assessorile?
Colui che
ambisce ad amministrare la cosa pubblica non deve essere solo assuntivamente
competente ma deve essere soprattutto un uomo.
La
Segreteria Politica del P.S.I