Bitonto
ha in mente di riqualificare tutte quelle aree pubbliche degradate
della zona 167 e metterle a disposizione degli artisti locali per
esporre le proprie opere. Ad Adelfia vorrebbero puntare su piazza
Trieste. A Terlizzi vogliono rendere più omogeneo il Centro storico.
Bari vorrebbe rifare il look a via Dante, corso Mazzini, via Ettore
Fieramosca, e rendere molto più pedonale il quartiere san Paolo, che
attende l’apertura della stazione metropolitana “Cecilia” e la
costruzione di quella “Delle Regioni”.
L’elenco
è davvero lungo quello contenuto in “Periferie aperte”, la
proposta progettuale che la Città metropolitana di Bari ha
trasmesso alla presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito
del Bando
per la riqualificazione delle periferie (anticipato da questo
giornale telematico un paio di settimane fahttp://www.dabitonto.com/cronaca/r/riqualificazione-periferie-presto-a-bitonto-parchi-urbani-nella-zona-167/9752.htm).
I
numeri del progetto sono importanti: 37 interventi strategici di
riqualificazione dello spazio pubblico in 36 Comuni. Riqualificazione
di 11 piazze, la creazione di 17 parchi urbani
polifunzionali, il rafforzamento del greening urbano in 18 Comuni, 11
nuove aree sportive attrezzate, l’implementazione di nuovi
dispositivi di sorveglianza e gestione della sicurezza in
17 Comuni, la riqualificazione di 9 vettori di mobilità ciclo
pedonale, per un totale di 2 milioni di metri quadri di superficie
riqualificata e riconvertita.
Ha
un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro, di cui 40
milioni candidati a finanziamento e oltre 60 milioni di
cofinanziamenti pubblici e privati, entro un quadro di ulteriori
315 milioni di euro di investimenti complementari.
Anche
i tempi di realizzazione sono certi: le opere saranno eseguite
entro due anni dall’approvazione della candidatura.
“Abbiamo
proposto un programma unico, condiviso ed elaborato congiuntamente da
tutti i sindaci dell’Area metropolitana di Bari –
dichiara il sindaco metropolitano, Antonio Decaro – dando
voce alle esigenze e ai bisogni di ogni singola comunità. Siamo
certi di aver candidato un buon lavoro il cui tema conduttore è
rappresentato dalla riqualificazione dello spazio pubblico aperto.
Attraverso la realizzazione di luoghi più accoglienti possiamo
contribuire notevolmente a migliorare la qualità della vita dei
residenti delle aree periferiche dei nostri Comuni. La prossima sfida
della Città metropolitana sarà la partecipazione al Bando di
riqualificazione dei centri storici dei Comuni di ambito
metropolitano, promosso sempre dal Governo”.
“Grazie
a questo risultato – esulta
il vicesindaco metropolitano nonché sindaco di Bitonto Michele
Abbaticchio – ho
avuto l’ulteriore conferma che la nostra idea di candidarmi al Consiglio
metropolitano è stata vincente. Non per me, ma per i risultati che
sto portando a Bitonto. Altre soluzioni avrebbero portato una
poltrona in più, un maggior equilibrio politico, ma non gli stessi
effetti sul territorio”.