«Oggi
approviamo contemporaneamente assestamenti ed equilibri del nuovo bilancio
armonizzato» dichiara l’assessore Michele Daucelli, annunciando il terzo punto all’ordine del giorno:“Assestamento
generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per gli esercizi 2016/2018”.
A prendere la parola è subito Franco Mundo (Partito Socialista) che pone l’attenzione su una nota
redatta dalla dottoressa Capaldi e controfirmata dall’assessore Franco Scauro.
Secondo il socialista, gli uffici dei Servizi Sociali avrebbero
richiesto 120 mila euro in più rispetto a quanto loro concesso. «Senza copertura finanziaria, i servizi non
saranno più erogati?» si chiede.
La risposta arriva dallo stesso assessore al Welfare. «La programmazione attuale è completamente
coperta – rassicura Scauro -. I
problemi potrebbero però nascere dopo, ma se ciò si verificherà, la Giunta
interverrà per risolvere la situazione. Potremmo supplire a questa mancanza con
metodi alternativi, magari liberando economie dalla spesa corrente».
«L’utenza
dei Servizi Sociali è cambiata – afferma invece Carmela Rossiello (Forza Italia) -, perché la povertà sta investendo anche il
cosiddetto ceto medio. Al di là del sostentamento, le persone hanno bisogno di
sentirsi utili. Perché non imitare i paesi limitrofi, offrendo buoni lavoro?».
A farle eco c’è anche Giuseppe Maiorano (Lista Intini) che ritorna a proporre il baratto
amministrativo. Lo stesso consigliere approfitta anche per lodare coloro che si
dedicano ad attività sociali, combattendo la devianza minorile.
«Sarebbe
opportuno confrontarsi con gli operatori del sociale per affrontare con serietà
i problemi dell’accoglienza e criminalità – è l’idea di Giovanni Ciccarone (Progetto Comune) -.Il partenariato pubblico-privato, a cui
l’amministrazione ha sempre puntato, dovrebbe funzionare in ogni settore».
Molto critico è invece Domenico Damascelli (FI). «Questo
assestamento salvaguarda gli equilibri contabili, ma non quelli politici e
civici» accusa il forzista ,che non risparmia qualche stoccata all’assessore
al Marketing Territoriale, Rino Mangini.
Il terzo punto è approvato grazie ai voti a favore della
maggioranza. L’opposizione vota compatta per il no, mentre Franco Mundo si
astiene.
È l’ora del quarto punto relativo alle società
partecipate, ma il provvedimento, su richiesta del sindaco Michele Abbaticchio, è ritirato.
«Propongo
che questo punto venga ritirato e ripresentato tra due sedute, perché non è
stato ancora discusso in commissione» dichiara il primo
cittadino, decretando la fine della seduta.