Monsignor
Francesco Savino ha ricevuto nei giorni scorsi il premio il Pacchero d’Argento
2016, riconoscimento assegnato ogni anno a Cosenza a chi si è particolarmente
distinto nel contrasto all’illegalità e alla criminalità organizzata, anche
nell’ambito del proprio lavoro. La manifestazione è organizzata
dall’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità, e quest’anno è
giunta al settimo anno. Lo scopo è premiare le migliori e più sane
energie di alcuni tra i settori nevralgici della società civile, come scuola,
welfare, cultura, mondo cattolico.
E
quindi, essendo il nostro concittadino presule impegnato a scardinare quel
fenomeno di condizionamento e di rassegnazione alla presenza della criminalità
organizzata nella sibaritide, in qualità di Vescovo di Cassano allo Jonio, tra
i premiati non poteva esserci che lui. Lui che, nel suo primo anno in terra
calabrese, in più occasioni ha invitato la Chiesa, le istituzioni e tutti noi
cittadini ad una forte presa di posizione.
Gli
altri tre premiati sono Marisa Manzini, procuratore aggiunto al Tribunale di
Cosenza, Klaus Davi, il noto massmediologo che da qualche tempo guarda con
attenzione alla Calabria e al fenomeno della ‘ndrangheta, e Francesca Prestia,
cantautrice calabrese impegnata nel sociale.