Ieri a Roma i Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, dell’Agricoltura, Maurizio Martina e del Lavoro, Giuliano Poletti hanno siglato un protocollo finalizzato alla lotta al caporalato ed alla rimozione dei ghetti, come quello di Rignano Garganico.
L’on. Alberto Losacco è intervenuto sulla vicenda ricordando Paola Clemente, la bracciante di San Giorgio Jonico scomparsa, lo scorso 13 Luglio, a 49 anni: “Paola Clemente lavorava nelle campagne, vittima del lavoro ma soprattutto vittima del caporalato. La sua morte fece emergere alle cronache un fenomeno che tutti conoscono, ma che tutti facevano finta di non vedere, e un lavoro, quello del bracciante, che ancoraesiste e nella sola Puglia riguarda 40 mila persone, prevalentemente donne”.
“Viaggiano di notte sui furgoni e rientrano a casa dopo 10-12 ore di lavoro, appunto, se va bene, per due euro l’ora-prosegue il deputato barese-. Questo Governo ha deciso di fare sul serio per contrastare un fenomeno che sfrutta manodopera e spesso si lega a doppio filo con interessi criminali. Prefetti, istituzioni regionali, parti sociali, organizzazioni sindacali e di categoria tutti sono chiamati a declinare un protocollo che intende ripristinare la legalità nelle nostre campagne”.
“L’eccellenza dei nostri prodotti – conclude Losacco – deve essere accompagnata anche dal rispetto della dignità del lavoro. Non si può parlare a cuor leggero di qualità del prodotto senza preoccuparci della qualità della vita di chi rende possibile a tutti di goderne. I punti salienti dell’intesa sono sportelli informativi, servizio di trasporto,organizzazione di vitto e alloggio in condizioni dignitose nei luoghi che accolgono migliaia di persone, non dimentichiamolo, persone! Ecco perchè davanti alla firma di questo protocollo il mio pensiero è andato a Paola Clemente, al suo sacrificio ed ai suoi cari”.