L’amministrazione
comunale bitontina? Fa come le tre scimmiette. Non sente, non vede,
non parla. Sugli avvisi di garanzia (due) sul caso Europrogea.
Il
Partito democratico cittadino torna sulla questione dei 600mila euro
di debiti che l’azienda ha maturato dal 2003 a oggi nei confronti del
Comune per tributi non pagati, e sulla quale la Procura barese ha
inserito due dipendenti comunali (l’attuale Posizione organizzativa
del Servizio Tributi, e l’ex dirigente) nel registro degli indagati.
E lo
fa con un manifesto apparso in città negli ultimi giorni.
“Grazie
alle testate giornalistiche –accusano da corso Vittorio Emanuele – siamo venuti a conoscenza della notizia sugli avvisi di garanzia
arrivati in Comune e se non ci fosse stata la stampa non avremmo
saputo nulla.
I nostri
amministratori dichiarano che la vicenda risale allo scorso
gennaio,ma ci chiediamo perché mai fino ad ora non hanno sentito il
dovere di avvertire i cittadini, tenendo
nascosta la notizia per diversi mesi alla città. Se ci sono degli
avvisi vuol dire che ci sono degli indagati e delle indagini che
riguardano la gestione della cosa pubblica e chi amministra pro
tempore una grande città come Bitonto dovrebbe avere il buon senso
di renderne conto a tutti, anche solo per dovere di informazione e
trasparenza. Invece il silenzio più assoluto”.
“Quando
nel corso delle sedute dei Consigli comunali – raccontano
– il
nostro gruppo consiliare li ha più volte sollecitati e interrogati
su queste vicende, perché non hanno preso subito provvedimenti?
Perché non hanno tutelato l’interesse della città a riscuotere
600mila euro di crediti quando invece i cittadini “normali”, che
pagano con regolarità, vengono vessati da una tassazione sempre più
aspra?”.
“Sono
domande – concludono
– che
ogni cittadino dovrebbe porsi e trarre le dovute conseguenze. Resta
il fatto che per diversi anni il ruolo di opposizione e controllo
svolto dal Pd, che oggi porta i suoi frutti a 60mila persone, sia
stato etichettato dal sindaco e dai suoi sodali come mera
contestazione.
Ci
conforta, al di là dell’esito delle indagini che speriamo facciano
chiarezza sulla vicenda, che la magistratura abbia dato valore alle
nostre segnalazioni a differenza di altri che avrebbero dovuto farlo
in tempi precedenti e con rapidità”.