«Non basta più aprire il portone
del museo e aspettare che i visitatori vi entrino. Bisogna rendere più
attrattivi e fruibili i beni culturali».
A pronunciare queste parole è Gianluca
Sciannameo, della cooperativa Camera a Sud, realtà molfettese che si occupa
di produzione e diffusione di apparecchi audiovisivi, che parteciperà alla
realizzazione di “Che facciamo di bello?
Musei e Sperimentazioni a Sud”, una proposta destinata alle scuole, alle
famiglie, ai curiosi e agli appassionati d’arte per scoprire in modo nuovo il
patrimonio storico artistico di Puglia e Basilicata.
Sabato 28 e domenica 29 maggio, nove musei e siti di interesse
storico-artistico di Puglia e Basilicata, si metteranno gratuitamente a
disposizione dei visitatori con visite guidate, laboratori didattici,
performance teatrali.
L’evento è organizzato nell’ambito del progetto Smart (Servizi Museali Artistici Teatrali), finanziato dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri e vincitore dell’avviso pubblico “Giovani
per il sociale”, che si pone come obiettivo la promozione del patrimonio
storico artistico e della cultura come strumento di inclusione sociale e
lavorativa. Il tutto attraverso l’uso di laboratori didattici, guide
interattive, tecnologie digitali come la realtà virtuale, con la quale sarà
possibile visitare contemporaneamente le collezioni presenti nelle altre città.
«Ambiente e cultura devono essere
le nostre due gambe per camminare verso la valorizzazione del nostro
patrimonio, mettendo a disposizione le competenze di ognuno di noi»
sottolinea Nicola Mercurio,
presidente della cooperativa Ulixes, che ha realizzato la manifestazione in
collaborazione con le cooperative Camera a Sud, Ars, Arta Aps, Sistema Museo,
Synchronos, le associazioni culturali FeArt e Fatti d’Arte.
«Lo spirito della manifestazione
cerca di creare rete culturale e sociale per promuovere quel concetto di
comunità che anche noi stiamo portando avanti. La cooperativa Ulixes è una realtà
attiva in questo obiettivo. Un buon turismo si ha quando la città è pronta ad
ospitare, offrendo servizi, buona qualità della vita e una gestione dei beni culturali
che li valorizzi» evidenzia invece il sindaco Michele Abbaticchio che annuncia di voler chiudere il quinto anno di
amministrazione riunendo attorno ad un tavolo tutti i soggetti gestori di beni
culturali: «Bitonto può avere un grande
ruolo nell’ottica di Matera 2019».
Ospite della presentazione del progetto è Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione
Puglia, che elogiando il sistema a partenariato pubblico privato con cui si è
realizzato il progetto, sottolinea un altro aspetto positivo derivante dalla
collaborazione di diversi comuni: «Spesso
la difficoltà a confrontarsi e a collaborare vanifica tutti gli sforzi. Vorrei
che la Regione sia sempre più vista come un investitore, più che come un
bancomat».
Protagonista bitontina della manifestazione sarà la Galleria Nazionale
della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”, mentre a Bari le porte aperte saranno
a Casa Piccinni, al Museo Archeologico di Santa Scolastica e al Museo Civico. A
Brindisi, ci saranno attività in programma al MAPRI, il museo archeologico
provinciale, e a Palazzo Granafei Nervegna. A Fasano aderisce il Parco Rupestre
“Lama d’Antico”, a Grottaglie iniziative e laboratori al museo della ceramica
e, a Matera, viaggi e scoperte al Musma, il museo della scultura contemporanea.
A Molfetta, infine, laboratori e visite al Museo Diocesano.