“Le
feste patronali affinché la città si ritrovi attorno al culto mariano, da
trasferire nel tempo, con la convinzione che la memoria è l’anima di una
collettività”.
Così il prof. Nicola Pice, presidente del Comitato
Feste Patronali, ha dato il via ufficialmente al mese di appuntamenti religiosi
e tradizionali in occasione delle Feste Patronali in onore di Maria Santissima
Immacolata, patrona di Bitonto. Ieri, in conferenza stampa, presentato il
tabellone di eventi – suddiviso tra quelli religiosi e non – che caratterizzerà
tutto il mese di maggio. Presenti, oltre al prof. Pice, anche l’assessore al
Marketing territoriale del Comune di Bitonto, Rocco Rino Mangini; il parroco rettore della Cattedrale, don Ciccio Acquafredda; ed alcuni
componenti del comitato.
Numerosi gli
appuntamenti. A partire dalla riproposizione della Peregrinatio Mariae, con la statua della Madonna che sarà
trasferita in varie parrocchie della città, così che la comunità tutta possa
davvero vivere appieno il culto mariano. Ad ogni passaggio, coinciderà anche un
momento musicale.
Si partirà questa
sera, col trasferimento dalla Cattedrale alla Parrocchia di Santa Caterina (evento, inizialmente previsto per
ieri sera, ma rinviato ad oggi per pioggia), ove vi resterà fino al 9. A
seguire, questa sera, il concerto per voce soprano e piano, Daniela De Gennaro e Paolo Luiso, i quali interpreteranno
anche il Salve Regina del maestro compositore bitontino Angelo Luiso, in ricorrenza del 130° anniversario dalla sua
nascita.
Nei giorni 9-10-11
maggio trasferimento presso la Chiesa
del Sacro Cuore, per omaggiare il centenario dell’Istituto. Nella serata
del 10, musica con il coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo “Cassano –
De Renzio”, guidato dal maestro Giuseppe De Michele.
Dall’11 al 16
maggio, la statua sarà nella Chiesa di
San Leone, con l’esibizione dell’orchestra del Liceo Musicale “Don Milani”
di Acquaviva delle Fonti, diretta dal maestro Domenico Nuzzaco.
Prima dell’approdo
al Santuario dei Santi Medici Cosma e
Damiano, la sera del 18 maggio, ove la Madonna vi resterà fino alla mattina
del 26, giorno della Festa Patronale, ci sarà un passaggio – nel pomeriggio del
giorno 16 – presso l’Hospice “Aurelio
Marena”, ove verrà celebrata una messa, e poi dalla casa di riposo “Villa Giovanni XXIII”, ove vi resterà
per due giorni. Prima di giungere al Santuario, previsto un passaggio nella zona artigianale. Anche durante la
permanenza presso la Basilica dei Santi Medici, momento musicale la sera del
24, quando ci sarà un concerto per soprano, oboe, fagotto e archi, sulle
musiche di Domenico Danza.
Il giorno 25 si
entra nel vivo, con lo scoprimento del
quadro di Gennaro Somma, al suo centenario, a Porta Baresana, e l’accensione musicale delle luminarie,
organizzate anche quest’anno dalla ditta Faniuolo di Putignano.
Alla mattina del 26
maggio, celebrazione eucaristica sul sagrato del Santuario e trasferimento
della statua in Cattedrale, da dove la sera partirà la processione per le vie
della città. Al termine, lo spettacolo di luci e colori dei fuochi pirotecnici
a cura di una ditta napoletana. Durante la mattinata, inoltre, in Cattedrale,
mons. Francesco Cacucci, vescovo della diocesi di Bari – Bitonto, celebrerà la
solenne messa alle ore 11.
Non solo eventi
religiosi. Ma anche tanta musica. Come quella di Paolo Belli e della sua Big Band, il grande nome di queste Feste
2016, che si esibirà in Piazza Cavour (qui si svolgeranno tutti gli eventi
musicali, ndr), la sera di sabato 28 maggio, per uno spettacolo di oltre due
ore. Domenica 29 spazio ai bitontini Fabio
Degennaro e Francesca di Coste,
e al gruppo salentino dei BundaMove.
Chiusura lunedì 30 con il concerto di musica etnica di Antonello di Costa.
Tanta musica anche
grazie alle numerose bande che animeranno la città, dal palco della Cassa Armonica allestita in Piazza
Moro: due le orchestre bitontine coinvolte, le bande “Delle Cese” e “Bastiani-Lella”;
il giorno 26 esibizione (mattutina e serale) della banda di Francavilla
Fontana, mentre su proposta della banda “Davide Delle Cese”, riecco il “Flatatum”, festival in cui si
alterneranno gruppi provenienti da Rutigliano, la Fanfara dei Bersaglieri e la
scuola musicale “Monterisi” di Bisceglie.
Venerdì 27 spazio
alla rivisitazione storica del Corteo
Storico, a cura dell’Accademia della Battaglia: al termine, un momento di folklore, con tre gruppi
folkloristi, di cui due bitontini, Re
Pambanelle e Folkemigra, ed uno
di Palagianello (Taranto).
A fare da
corollario anche altre iniziative. Innanzitutto due mostre fotografiche: la
prima, “Paesaggi svelati” di Piero Amendolara, bitontino residente a
Gravina in Puglia, che si terrà al Museo Archeologico e che sta già facendo il
giro della Puglia; la seconda, “San
Nicola e le feste patronali” di Nicola
Bastiani, già in corso di svolgimento al Torrione e che avrà a latere anche
un convegno sul parallelismo ed i legami tra il culto nicolaiano (molto sentito
tempo fa) e quello mariano, che ha sostituito il precedente. Ed ancora, un
momento dedicato alle composizioni di giovani poeti, con il migliore che sarà scelto
e premiato da una giuria con la possibilità di pubblicare un libro di poesie.
Grande novità è
rappresentata dal gioco di fontane
danzanti organizzato per la serata di domenica 29 nei pressi dell’ingresso
della Villa comunale: verrà allestita una grande vasca, 18×4 metri, e
l’iniziativa è sostenuta dalle piccole imprese della zona artigianale. Lo
spettacolo si terrà al termine della processione del Corpus Domini, che partirà
dalla Parrocchia del S.S. Sacramento e terminerà a Porta Baresana, ai piedi del
quadro della Madonna.
Inserito nel
tabellone anche “Giò Madonnari” (mattina di domenica 22), organizzato sul tema “Girotondo… intorno al mio mondo”, in viale
Giovanni XXIII.
Tornano anche la
sottoscrizione a premi, l’iniziativa “Adotta
un arco” e gli archi mariani nel centro storico dove ci sono le edicole e
gli affreschi della Madonna. New entry, la possibilità per i bitontini di
acquistare ed ottenere un piccolo risparmio presso i negozi che contribuiscono
alla festa, identificati da un adesivo di riconoscimento: si tratta – come spiegato
da Francesco Paolo Cambione,
componente del Comitato Feste Patronali – di un primo passo verso l’idea di
creazione di una fidelity card.
A fare da
corollario a tutto quanto, seppur non inserita nel tabellone di eventi, la
quarta edizione di Bitonto Cortili Aperti, manifestazione che consente di fare
un tuffo nel passato e nella nostra storia, attraverso la visita guidata ai
palazzi più belli ed antichi della città.
«Come
ogni anno il Comune di Bitonto partecipa all’organizzazione della festa
riconoscendo in questi momenti un’occasione propizia per promuovere la città,
valorizzandone gli aspetti culturali e tradizionali, ed anche le potenzialità
turistiche – commenta l’assessore Mangini –. Una Festa
patronale a maggio è una primizia inserita in una serie di eventi che rende questo
periodo molto ricco. Bitonto, in tutta l’area della Città metropolitana, forse
offre contenuti come nessuno in questo periodo».
Per informazioni,
per partecipare alla sottoscrizione a premi e aderire alla realizzazione della
Festa, è possibile rivolgersi presso la sede del Comitato Feste patronali, in
via Pasculli.