Dall’Ufficio stampa della Città metropolitana di Bari riceviamo e volentieri pubblichiamo
L’assistenza specialistica agli alunni con disabilità, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, e agli audiolesi non ha subito alcuna interruzione. Dopo le festività pasquali il servizio, gestito dalla Città metropolitana di Bari, è regolarmente ripartito senza alcun disagio per studenti e famiglie. Una continuità che garantisce occupazione anche a oltre 500 operatori del settore, fra educatori, assistenti alla comunicazione e operatori tiflologici. Con una delibera di giunta approvata il 23 marzo, la Regione Puglia ha, infatti, stanziato i fondi necessari, pari a un milione 602mila euro, non solo per l’assistenza specialistica, ma anche per il trasporto e gli interventi in favore di audiolesi e videolesi.
“Abbiamo raggiunto un traguardo importante grazie ad un proficuo lavoro interistituzionale con la Regione Puglia, al confronto costante con le famiglie e con gli educatori e grazie all’impegno del Servizio Politiche sociali della Città metropolitana – afferma Giuseppe Valenzano, consigliere delegato alla “Promozione e coordinamento dello Sviluppo sociale” -. Altri importanti obiettivi ci aspettano – prosegue Valenzano -. Nei prossimi giorni incontreremo nuovamente la Regione Puglia per discutere del disegno di legge sulle disposizioni per il completamento del processo di riordino e, in quella sede, chiederemo che il testo preveda espressamente, in capo alla Città metropolitana, le funzioni e le risorse necessarie per continuare la gestione del trasporto e dell’assistenza specialistica, in virtù dell’esperienza consolidata in 15 anni di attività, in modo da poter programmare, per tempo, lo svolgimento del servizio all’inizio di ogni anno scolastico e per tutta la durata dello stesso”.
“Siamo certamente soddisfatti dell’atteggiamento collaborativo manifestato in questa circostanza dalla Regione Puglia – continua Michele Laporta, consigliere metropolitano delegato al “Bilancio e alla programmazione economica” – ma c’è ancora molto da fare e, soprattutto, vi sono cospicue risorse da rimborsare alla Città metropolitana per l’annualità 2015. Infatti, in attesa della definizione del cosiddetto piano di riordino, l’ente di via Spalato sta continuando ad assicurare con fondi propri, le spese relative a quelle funzioni non più fondamentali. Abbiamo pertanto predisposto espressa richiesta alla Regione affinché provveda al rimborso delle predette spese sostenute nel corso del 2015 che ammontano complessivamente a 16 milioni di euro”.