Del
padre ne avrà sentito i racconti, ne avrà ascoltato le opere, ne ricordava
(forse) il timbro della voce, Filippo – o meglio Philip – nato a Venezia
nel 1777, fu abbandonato appena dopo due anni dal padre, Tommaso Traetta.
Con la sua morte lasciò al figlio una grande abilità, una dote di famiglia
meravigliosa: la musica.
Filippo,
però, lo scoprì molto dopo. Da giovane, nel 1799, la sua vera vocazione era
quella della ribellione: si ritrovò invischiato nella rivoluzione contro il re
Ferdinando IV di Napoli. La repubblica fu soppressa nel sangue, ma Filippo
(fortunatamente) fu arrestato per essere stato l’autore di diversi inni
patriottici anti – monarchici.
Scontò otto mesi di carcere, prima di fuggire da
Napoli e con un passaporto tedesco riuscì ad emigrare in America sulla nave del
generale Darby.
Terminata la carriera rivoluzionaria,
l’arrivo in America segnò il
vero inizio della sua carriera musicale. Si
stabilì a Boston per due anni e con
i musicisti Mallet e Graupner fondò il Conservatorio Americano all’inizio del 1801.
Nello stesso anno si trasferisce a New York, dove si pensa abbia
scritto un certo numero di oratori e la prima opera composta in America: “Le
Maschere veneziane” (leggi altre notizie qui: http://goo.gl/OsdvQE).
Il “Traetta Opera Festival” quest’anno
ha voluto dedicare la sua ricerca proprio al figlio del nostro concittadino
Tommaso cofinanziando, assieme a Digressione Music il disco “Filippo Trajetta: un musicista italiano in
America”.
«Questa sera presentiamo una novità assoluta – ha detto
soddisfatto l’assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini, ieri durante
la presentazione -: ci hanno già scritto da Boston per il disco realizzato. Ringrazio la direzione artistica di Vito Clemente
per la sfida: il nostro compito è quello di valorizzare e promuovere la nostra
città partendo e rilanciando la figura di Tommaso e scoprire la figura di suo
figlio Filippo».
Il nostro teatro è stato avvolto dalla storia e dai movimenti
sinuosi, armonici, precisi ed eleganti della musica del “Modus String Quartet”,
composto da Pantaleo Gadaleta (violino), Serena Soccoia (violino), Teresa Laera (viola) e Gaetano Simone (violoncello).
Il gruppo ha eseguito i “Tre Quartetti Concertati”
di F. Traetta, conservati in parti manoscritte
non autografe presso l’Historical Society of Pennsylvania a Filadelfia, che potrebbero
risalire ai primi anni della permanenza di Trajetta a Charleston nel 1803; una
seconda ipotesi vorrebbe i quartetti composti a Napoli sotto la guida di
Piccinni seguendo l’esempio proposto da suo zio, il compositore barese Gaetano Latilla morto a Napoli nel 1788
i cui “Six Quartettos for Two Violins, Tenor and Violoncello obligato”
videro la luce a Londra nel 1765 dove furono assai apprezzati per freschezza di
stile e l’eccellenza della scrittura quartettistica.
«Trajetta qualifica i suoi quartetti come
“concertati” – scrive Francesco
Sciannameo, curatore – in quanto le
parti dialogano fra loro distinguendosi pertanto dai più in voga “quartetti
brillanti”, cioé quelli con la parte del primo violino predominante sulle altre».
Quadri d’incredibile
bellezza, quindi, che tornano a brillare di luce nuova: si ritrova la foga d’un
musicista alle soglie del romanticismo, le sue insistenze ritmiche e dinamiche,
un Rondò d’impronta mediterranea e temi con caratteristiche da carillon.
Un viaggio nella storia,
nella nostra storia musicale, che val la pena d’essere vissuto.
Per restare in compagnia del caro padre Tommaso, però, il Traetta Opera Festival, il 20 e 21 maggio, dà appuntamento con “Il cavaliere errante” – che fu proposta nel primo anno della
riapertura del nostro Teatro -; appuntamento, poi, per il 10 aprile con l’esibizione
del prezioso coro di voci bianche “Caffarelli”.
FILIPPO TRAJETTA: UN
MUSICISTA ITALIANO IN AMERICA (1777-1854)
Quartetti: revisione di Franco Sciannameo a cura
del Centro Studi Traetta
Marce: adattamento di
Pantaleo Gadaleta a cura del Traetta Opera Festival
MODUS STRING QUARTET (Quartetto del Teatro Traetta)
Presentazione del CD per DIGRESSIONE MUSIC
Quartetto N°1 in Mi bemolle maggiore
1. Allegro moderato
2. Cantabile
3. Minuetto e Trio all’Ebraica
4. Allegro
Quartetto N°2 in Fa maggiore
5. Allegro spiritoso
6. Andante sostenuto
7. Minuetto e Trio
8. Allegretto
Quartetto N°3 in Do maggiore
9. Allegro
10. Tema con variazioni (andantino)
11. Fugato
12. General’s Brown Grand March
13. President’sMarch
14. Commodore’s Dicatur Turkish March