Il vetro è luce.
La pasta è vita.
La pietra è tempo.
Insomma, sono tre elementi fondamentali che fanno la vita dell’uomo. E che, nel caso che andiamo ad illustrare, possono diventare anche altrettante matrici di opere di una certa estetica bellezza (e non solo). In questi giorni, presso il mai troppo ringraziato centro “Una teca per tutti” si è tenuta una nostra di arte varia.
Gli autori delle creazioni esposte sono anche tre amici: Peppino Calamita, Donato Cappiello e Domenico Muzio.
Per ogni artista, un materiale differente.
Peppino – vulcano di idee che sforna cruciverba accattivanti ogni due per tre – è un prestigiatore che fa magie incredibili: le tripoline possono trasformarsi nel tetto di una mirabilmente perfetta miniatura della Cattedrale di Bitonto; i coccettini possono divenire i piedini di un grazioso porta gioielli e via inventando.
Donato è un fine cesellatore di oggetti lapidei che riproducono meraviglie di una vita che forse non c’è più.
Domenico, infine, con frammenti vitrei genera mosaici che ripetono anche celeberrimi capolavori.
Una esposizione curiosa e affascinante al contempo, che ci fa ripensare alle parole di Picasso, per il quale ogni tela nasceva in cinque minuti più una vita intera.
E, visto l’entusiasmo bambino che guizzava negli occhi dei tre, crediamo che anche per loro sarà stato così…