Ho incontrato la signora Tina qualche settimana fa
mentre facevo un’intervista.
Si fermò al mio tavolo e con aria disinvolta si
presentò lasciandomi una locandina. Un progetto audace, ma allo stesso tempo
dolce e vicino
«Vorrei
dare una voce a tutte quelle donne che non ce l’hanno. Cerco una piccola
libreria dove poter lasciare uno scrigno».
Lo scrigno, che vedete in foto, darà la possibilità
alle donne, di qualsiasi età, di lasciare all’interno i pensieri dell’anima:
attraverso lettere, poesie, racconti
brevi, pagine di diario, lettere indirizzate a una madre, ad un padre, ad un
amore non corrisposto, all’amore della propria vita. Tutto ciò che non trova
luce nel quotidiano, la vita comincia il suo racconto tra desideri, fantasie,
contraddizioni, difficoltà, battaglie personali, grandi felicità o
disperazioni.
Questa occasione è dedicata a quelle donne che
nell’intimità della loro anima, nel silenzio strappato alla casa, ai bambini, al
lavoro, agli impegni, affidano ai loro racconti a un quaderno chiuso in fondo a
un cassetto.
E allora, perché non liberarli? Perché non regalare un’emozione facendola
viaggiare verso il cuore di un lettore?
Questo invito è dedicato alle donne della nostra città, alle donne che vogliono
mettersi in gioco, alle donne che vogliono conoscere altre donne, a chi ha
voglia di sorridere, a chi vuole realizzare un piccolo sogno, a chi decide di
dedicare un po’ di tempo a se stessa.
Dal 1 febbraio al 19 marzo presso la libreria del Teatro sarà possibile inserire
i propri pensieri inediti: gli
elaborati dovranno essere firmati e il giorno 19 marzo, alla presenza di donne
che hanno realizzato il sogno di veder pubblicate le proprie opere, vedranno la
luce e, finalmente, quelle voci saranno ascoltate.
Accanto alla scatola ci saranno un quaderno con pagine bianche e una penna
così, dopo aver imbucato il proprio scritto, l’autrice, o chi per lei, apporrà
la sua firma o un suo pensiero riferito all’iniziativa. In seguito si potrà lasciare
in libreria il manoscritto per farlo leggere a chi ne avrà il desiderio.
Le librerie italiane che hanno aderito all’iniziativa,
grazie all’impegno della signora Tina, sono tantissime (dal Trentino alla
Sicilia) e, probabilmente, quando tutti gli scrigni saranno aperti quelli più
belli saranno selezionati per una pubblicazione.