La
sicurezza urbana? Presto potrebbe essere anche a portata di “clic”.
La
novità, infatti, non è di poco conto, e funziona così.
Il
cittadino, alias “Sentinella”, si mette in contatto con il
Contact Center della polizia locale, che riceve la segnalazione e
registra tutte le informazioni fornite in merito alla problematica
percepita. Questi dati, nei limiti delle condizioni di utilizzo e
privacy, vengono resi disponibili come Open
Data e
verranno geolocalizzati
sulla mappa della città, che evidenzia l’insieme dei fenomeni
segnalati, corredati da dati quali-quantitativi.
Infine,
quindi, ci sarà un sistema di notifica che invierà i valori
puntuali degli indicatori chiave a tutti gli attori interessati per
risolvere le criticità nel più breve tempo possibile.
Il
progetto si chiama “Sos
Sentinelle digitali”.
Altrimenti detto, collaborazione sempre più stretta tra cittadino e
Pubblica amministrazione, uniti in una sorta di rete di servizi.
Per
adesso, c’è soltanto l’atto di indirizzo, licenziato dalla giunta
comunale il dì di san Silvestro.
Ma
le intenzioni sembrerebbero essere nobili, sia perché a costo zero
per il Comune, sia perché vantaggioso per i cittadini, sempre più
controllori attivi e presenti sul territorio, e per le forze
dell’ordine, che potranno contare – almeno sulla carta – su tanti
“punti di osservazione”.
Con
un semplice “clic”, infatti, il cittadino (ma soltanto colui che
si sarà registrato firmando un apposito modulo di adesione) potrà
segnalare al comando di via Dossetti qualsiasi problema, anomalia, o
malfunzionamento presente in città. Davvero qualunque cosa: offesa
del decoro urbano, eccessi di velocità, soste su marciapiedi, su
attraversamenti pedonali o su corsie ciclabili, problemi di traffico
generico, frequente mancato rispetto del semaforo rosso, o del
divieto di accesso, veicoli presumibilmente abbandonati, problemi
collegati all’abuso di sosta o l’utilizzo improprio dello stallo
riservato a persone diversamente abili abbandono di rifiuti,
abusivismo commerciale, comportamenti molesti, presenza di eternit,
schiamazzi, presenza di fumi o rumore, truffe a danni di anziani.
Il
servizio si avvarrà anche di applicazioni gratuite come “WhatsApp”
o “Telegram”, che sfruttano la rete dati degli smartphone, dei
tablet consentendo di comunicare in tempo reale e con maggiore
velocità.
E,
utilizzando proprio questi ultimissimi sistemi di messaggistica,
l’intenzione di Palazzo Gentile e della polizia municipale è di
“realizzare – si legge nell’atto di indirizzo – gruppi
distinti composti da cittadini volontari che potranno inviare
messaggi di segnalazioni corredate di foto, posizione georeferenziata
e allegati a tutti i componenti del gruppo”.
Altrimenti
detto: la “Sentinella digitale” segnala una situazione rilevante
e, senza esporsi a pericoli, la inoltra al gruppo di appartenenza e
di conseguenza al Comando di polizia Locale. Che valuterà la
soluzione più congeniale in base al tipo di segnalazione effettuata
e può anche coinvolgere le altre forze dell’ordine in talune
situazioni.
Il
primo passaggio per diventare sentinella si chiama iscrizione.
Gli
interessati, infatti, devono compilare un apposito modulo di adesione
disponibile negli uffici di via Dossetti.
Il
secondo step è la formazione.
I
volontari selezionati dovranno partecipare a un incontro di
formazione preliminare in cui apprenderanno il progetto e il corretto
uso della App.
“È
un’iniziativa – spiega il sindaco Michele Abbaticchio – di
cittadinanza attiva che permetterà di rendere più
efficiente la gestione della qualità urbana”.