“Pago
chi non paga” è la scritta che campeggia da ieri mattina
sulle vetrine di alcuni esercizi commerciali bitontini. Un chiaro segno
distintivo per coloro che scelgono la strada della legalità ma anche una
rassicurazione per i consumatori affinché siano consapevoli di non finanziare
organizzazioni illegali con i loro acquisti.
È questo l’obiettivo dell’adesivo consegnato ieri,
durante la “Passeggiata Antiracket”, ai soci dell’Associazione Antiracket di Bitonto guidata da Angela Castellano.
Il corteo è stato organizzato dall’associazione
Antiracket Bitonto assieme a tutto il Coordinamento
regionale della F.A.I., e ha toccato via Repubblica, via Vitale Giordano,
via Beccherie Lisi, via Crocifisso e via Calamita.
All’evento hanno partecipato il coordinatore regionale, Cav. Renato de Scisciolo, il commissario dott. Maurizio Stefanizzi, il
sindaco di Bitonto, dott. Michele
Abbaticchio, l’assessore alla legalità, dott. Rocco Mangini, le forze dell’ordine rappresentate dal comandante
dei Carabinieri di Molfetta Cap. Vito
Ingrosso, il comandante della Guardia di Finanza Luogotenente Mario Perillo, il comandante della
Polizia Urbana Magg. Gaetano Paciullo e naturalmente il presidente Angela Castellano e il gruppo unito di volontari
dell’Associazione Antiracket di Bitonto.
«Abbiamo
applicato degli adesivi del Ministero degli Interni e Consumo Critico per dire
no al pizzo, no alla contraffazione, no a qualsiasi danno criminale che può
avere un commerciante» ha dichiarato ai nostri taccuini il
cavalier Renato de Scisciolo.
«Questa
iniziativa del progetto 2012-2015 è importantissima soprattutto per un
territorio come quello bitontino in cui domina l’omertà –
ha continuato il coordinatore regionale del F.A.I. -. Come ho già affermato, chi è vittima di estorsione e non denuncia è
complice della malavita perché investe ancora di più nella criminalità
organizzata».
La confisca di beni e denaro già in atto grazie alla
Procura, infatti, non può bastare. Anche i cittadini devono fare la loro parte,
fidandosi delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
«Durante
la “Passeggiata Antiracket”, abbiamo portato il Comandante dei Carabinieri e il
Commissario di Polizia di Stato all’interno degli esercizi per creare una linea
diretta tra commercianti e alte cariche delle forze dell’ordine. Gli
imprenditori devono fidarsi delle istituzioni perché senza fiducia si perde la
lotta contro la criminalità organizzata».
«Quello
che stiamo facendo qui è unire le forze, essere uniti tutti quanti e uscire da
questo tunnel – ha concluso il Cavaliere “Ordine al merito
della Repubblica Italiana” -. Per questo
invito tutti i commercianti ad iscriversi all’associazione Antiracket e a prendere
posizione contro la malavita».