Due occhi sofferenti incastonati in un volto corrugato, ma mai stanco di battaglie.
È la foto “strappata” da Valerio Saracino nei giorni della protesta contro l’abbattimento degli ulivi a Oria, che ritraggono un Gino Ancona colto da un malore improvviso. In quei giorni in cui la Xylella ha fatto tremate i pugliesi, l’anarchico bitontino è stato sempre in prima fila a sostegno della tradizione olivicola della nostra regione, fino a voler far scudo col proprio corpo contro l’abbattimento delle piante voluto dal piano Silletti.
E la sua determinata opposizione non è certo passata inosservata.
Ieri, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da “messer” Giovanni ha attribuito alla foto di Saracino la sezione immagini del Premio Treccani Web, che giorno per giorno seleziona le eccellenze tra i contenuti audio, video, grafici e testuali in lingua italiana pubblicati nel web, seguendo i criteri di affidabilità, innovazione e stile.
Significativa è la nota che motiva l’attribuzione del premio: “Questa foto, scattata da Valerio Saracino nei giorni della protesta contro l’abbattimento degli olivi a Oria, in provincia di Brindisi, è una delle immagini simbolo della questione politica, economica e sociale innescata dalle infezioni pugliesi di “Xylella fastidiosa” – il batterio che è all’origine del fenomeno del “disseccamento rapido dell’olivo” – e dalle rigide misure prescritte dalla Comunità europea per il loro contenimento. Lo scatto ha la capacità di cogliere non solo la disperazione di chi si è visto portare via una fonte di sostentamento, ma anche il difficile ruolo delle autorità locali, punto di collisione tra la necessità di far rispettare una legge e quella di ascoltare i propri concittadini”.