“La stupidità non è considerata un handicap, parcheggia altrove.” Questo e tanti altri pungenti ma efficaci slogan campeggiavano indisturbati su numerosi cartelloni realizzati da alcune classi dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali “De Gemmis” di Bitonto e presentati alla città, lo scorso 27 novembre, nel corso di una mostra allestita presso il Torrione Angioino.
L’iniziativa ha rappresentato l’evento finale del progetto “Scuola e solidarietà: progettiamo una città accogliente e adatta a tutti” promosso dall’Ass. “L’Anatroccolo Famiglie Disabili Onlus” in collaborazione con la Consulta del Volontariato e la Rete delle Organizzazione dell’Area Disabilità” (R.O.A.D.) e realizzato con il sostegno del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola di Bari nell’ambito del bando “Nuove idee di promozione del volontariato 2014/2015”.
Il progetto, che ha coinvolto due classi di quarta superiore e due di quinta, è nato come un percorso di sensibilizzazione ed avviamento di giovani adolescenti al volontariato, promuovendo la cultura del dono gratuito di sé e di una società più giusta e solidale, aperta alle differenze ed alle specificità di ogni persona.
Due sono stati, infatti, gli aspetti su cui gli studenti hanno avuto occasione di riflettere e lavorare.
In primo luogo, dopo un iniziale momento di formazione teorica sulla disabilità nelle sue diverse forme e sulle caratteristiche legislative, morali e sociali del volontariato, tutti i giovani partecipanti hanno potuto sperimentarsi in un’esperienza sul campo con uno stage di 18 ore all’interno dell’associazione “L’Anatroccolo” con l’obiettivo di imparare le capacità di empatia, di ascolto e del mettersi nei panni dell’altro, riconoscendone la ricchezza e l’unicità.
Contemporaneamente le quattro classi hanno avviato analisi di alcuni percorsi urbani con l’intento di rilevare le barriere architettoniche ancora presenti sul territorio e tracciare soluzioni alternative da sottoporre all’amministrazione comunale; hanno anche lavorato per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini al rispetto dei divieti di parcheggio nei posti per persone con disabilità o davanti agli scivoli.
È stato, dunque, proprio quest’ultimo il tema della mostra allestita presso il Torrione.
I numerosi cartelloni presenti richiamavano l’attenzione sull’importanza di garantire ad ogni persona con difficoltà la possibilità di muoversi in autonomia negli spazi urbani nella consapevolezza che una società che possa definirsi realmente civile è quella capace di riconoscere le differenze e le specificità di ognuno.
Numerosi, dunque, sono stati gli spunti di riflessione e di crescita, non soltanto per i ragazzi coinvolti nel progetto, ma per ogni cittadino: le barriere da abbattere non sono solo quelle architettoniche ed urbane ma, soprattutto, quelle mentali e culturali che ci impediscono di vedere l’altro per quello che è, una risorsa ed una ricchezza per l’intera società.