Ci
avevano detto, carte alla mano, che sarebbe dovuto partire ieri, il 1
dicembre.
Ovviamente
così non è stato. Ma chissà perché non sorprende.
L’Ambito
di raccolta ottimale, conosciuto come Aro (Bari 1, quello che
comprende Bitonto, Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Corato) da più parti
sventolato come rivoluzione copernicana nella raccolta dei rifiuti e
della differenziata – in effetti, leggendo il piano industriale,
sembra essere davvero così – finora è stato soltanto una presa
per i fondelli.
Un
festival di date (e impegni, in primis) non mantenuto. Dapprima era
il 1 gennaio 2014, poi aprile. A luglio, poi, è siglato un nuovo
cronoprogramma che prevedeva come start il 1 dicembre.
Ieri,
ossia.
Macché.
E neanche è lecito sapere la nuova data.
La
“novità” è che la premialità – ossia quel finanziamento di
870mila euro ottenuto dalla Regione Puglia per il potenziamento
della raccolta differenziata – sarà gestita dal Comune di
Terlizzi.
«L’Aro1
Ba – sottolinea il sindaco della
città dei fiori, Ninni Gemmato -, è
uno fra i cinque aro sui trentotto totali della Puglia che sono stati
ritenuti meritevoli di questa premialità grazie ai risultati
conseguiti. Da agosto, quando cioè è stata comunicato ufficialmente
l’attribuzione del meccanismo premiale ad oggi abbiamo continuato a
lavorare costantemente sulla questione e siamo giunti alla
conclusione che la soluzione migliore in questo momento sia che a
gestire questo finanziamento sia il Comune di Terlizzi, in quanto
capofila. Il
che significa che la gara europea per l’approvvigionamento dei mezzi
per la raccolta dei rifiuti dovrà essere bandita dal nostro Comune
per tutto l’Aro 1 Ba e che, ovviamente, al finanziamento avranno
accesso per quota parte i cinque Comuni di Ambito».
Il
tempo, però, stringe perché bisogna indire il bando entro la fine
dell’anno.
«In
queste ore – ha detto ancora Gemmato
– stiamo approfondendo quale sarà la
formula giuridica più idonea, ma in ogni caso, è intuibile
comprendere i motivi della urgenza con cui si sta procedendo.
Naturalmente, il tutto nel rispetto della tempistica prevista ed
anche della normativa vigente che impone che sia il Consiglio
comunale a ratificare questa decisione entro il 31 dicembre».