Ancora campagna olearia “criminale”.
Ma il Consorzio Custodia Campi non smette di
svolgere il suo lavoro con insistenza, grande abnegazione e volontà di stanare
o quanto meno impedire ad incauti predoni di appropriarsi dei frutti pendenti
sottraendoli ai legittimi proprietari.
Agli
inizi di ottobre sono stati recuperati 150
kg olive in contrada antica
morzone e 200 kg in zona taverna Gerardo a fine ottobre 2 sacchi alla Selva e
al sarago e 200 kg di olive in zona san Demetrio.
Nel mese di novembre
recuperati 100 kg a bosco valente e 500 kg in contrada rotta la capa, 7
quintali a san bardone e per ultimo sabato pomeriggio 150 kg a pozzo cupo e mezzo quintale sulla via di palombaio.
Inoltre
la presenza sul territorio delle guardie
campestri ha permesso di recuperare dai fondi dei proprietari
terrieri,delle auto intatte probabilmente utilizzate per scopi criminosi o
per essere lentamente “spogliate” dei pezzi rivenduti sul mercato
nero degli autoricambi.
Sono state denunciate alle autorità di P.s di Bitonto,
una Bmw, una Tata, una Audi Q3, una Hyunday, una Panda e una Ranault Clio.
Il
presidente delle guardie campestri, Dott.
Giuseppe Siragusa: “Intenso ed attento è il lavoro delle nostre guardie in
questo periodo particolare dell’anno in cui è in corso la raccolta delle olive
e durante il quale più alto è il rischio di furti dei prodotti pendenti. Tale
depauperamento sia del patrimonio che del reddito ha fatto si che il Consorzio
si dotasse di ulteriori quattro unità, per rafforzare la guardiania e difendere
i proprietari. In questo periodo frequenti sono stati i rapporti con il
Comandante dei Carabinieri, con il nuovo Commissario della P.S. di Bitonto, con
il Comandante della Forestale e Polizia Provinciale con i quanti sono stati concordati
programmi d’ intervento mirati che stanno dando i loro frutti. Pertanto un
sentito ringraziamento va a tutte le forze dell’Ordine che si stanno
interfacciando con il consorzio per ridurre e fermare questo increscioso
fenomeno delinquenziale“.