Quasi
un milione e 500 mila euro (300mila euro in più rispetto a quello
2015) per il servizio mensa, il trasporto scolastico, le scuole per
l’infanzia paritarie private e interventi vari.
È il
piano del diritto allo studio 2016, che il Consiglio comunale si
appresta ad approvare lunedì (è l’ultimo giorno utile), nonché un
impegno concreto da parte dell’amministrazione verso una scuola
sempre più a portata di studente.
Con il
benestare della Regione, alla quale sono stati richiesti oltre un
milione e 200mila euro.
La
parte più consistente delle risorse è destinata alla mensa
scolastica che, secondo le stime di Palazzo Gentile, durerà 180
giorni e darà la pappa a quasi 1.800 bambini tra frequentanti la
scuola per l’infanzia (1.170) e quella primaria (620). Il costo
complessivo del servizio sarà di un milione e 100 mila euro, e le
novità più consistenti sono l’aumento del contributo mensile
familiare per ogni pasto – questione che ha fatto infuriare i
genitori e costretto l’amministrazione a più di un dietrofront – e
alcuni cambiamenti sul menù che viene sottoposto agli usufruitori
del servizio. E anche in questo caso, a chiedere novità sono state
le famiglie “supportate” dal deputato del Movimento 5 stelle Francesco Cariello (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/mensa-scolastica-on-cariello-m5s-dal-3-novembre-i-menu-saranno-preparati-da-un-nutrizionista/7527.htm).
Saranno
dieci, invece, i mezzi impegnati per il trasporto scolastico (costo
complessivo circa 270mila euro, che da corso Vittorio Emanuele
sperano sia interamente coperto dalla Regione) di 675 ragazzi – 22
disabili – dalle abitazioni a scuola. Quattro pullman saranno del
Comune, altrettanti dell’Azienda servizi vari, due saranno di una
ditta privata.
È
poco più di 45mila euro il contributo richiesto, invece, per le
scuole per l’infanzia paritarie private, mentre ammonta sempre a 20mila euro il finanziamento richiesto per gli interventi vari, ossia
l’acquisto
di sussidi scolastici e attrezzature didattiche per disabili.