Una tragedia infinita, nata all’apparenza da quella che può sembrare un’inezia.
Pare sia dipeso tutto da un maccherone il decesso del giovane Alessandro, ventenne disabile di origini tunisine. Secondo le parole del padre Adel Ouslati, da vent’anni a Bitonto, lavoratore saltuario, ai microfoni dei colleghi di Punto TV, “il più bel dono della sua vita” poteva essere salvato.
Il giovane, affetto da tetraparesi, colto da una difficoltà di deglutizione di un maccherone spezzato, è stato immediatamente accompagnato al punto di primo intervento del centro di servizi territoriali di Bitonto.
Di qui, il trasporto immediato all’ospedale San Paolo di Bari in ambulanza, durante il quale pare che il cuore di Alessandro abbia smesso di battere.
Su richiesta della famiglia, la magistratura indaga sulle modalità del decesso, che sembra essere stato causato da soffocamento.