L’Amministrazione Abbaticchio ha ufficializzato le proposte del Comune di Bitonto per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa 2016-2017.
La principale richiesta avanzata alla Città Metropolitana, chiamata ad esprimersi per la successiva decisione della Regione, è la creazione di un Istituto di Istruzione Secondaria Superiore per la formazione Tecnica e Professionale. La nuova scuola nascerebbe aggregando all’Istituto Tecnico Tecnologico “Volta”, che ha sede in via Matteotti, i corsi di agraria e chimico-biologico dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura “De Gemmis” e l’Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari “Traetta”. I due istituti attualmente sono privi di dirigenza, in quanto sottodimensionati.
“La proposta – si legge nella nota ufficiale firmata dal Sindaco Abbaticchio e indirizzata al Sindaco metropolitano Antonio De Caro e al consigliere delegato Vito Lacoppola – è tesa a creare un Polo Tecnico Professionale che eviti la frammentarietà dell’offerta formativa sul territorio e persegua una filiera formativa più omogenea e rispondente alle esigenze del territorio”.
Il riferimento è alla vocazione agricola del territorio bitontino, che si traduce in un rinnovato impegno delle istituzioni locali per la valorizzazione delle proprie risorse naturali, grazie al quale sono stati di recente ottenuti importanti risultati: il conseguimento di un finanziamento regionale, come comune capofila del progetto “Patto Città-Campagna” in rappresentanza dell’unico parco agricolo individuato dal PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia), il ruolo di coordinamento regionale dell’Associazione nazionale “Città dell’Olio”, e la prossima attivazione, per la prima volta in Puglia, di uno short-master in elaiotecnica realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari.
L’accorpamento dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura “De Gemmis” all’Istituto Tecnico Tecnico Tecnologico “Volta”, oltre a rispondere ad obiettive esigenze di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica metropolitana, permetterebbe la creazione di un polo integrato per lo studio e lo sviluppo di tecniche industriali applicate all’agricoltura e alla valorizzazione, in generale, dei prodotti tipici locali e delle risorse territoriali, riservando uno specifico spazio alle materie del settore chimico-biologico importanti nei processi di garanzia della qualità.
La presenza dell’area formativa propria dell’Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari “Traetta”, poi, risponderebbe all’esigenza di alimentare competenze professionali nel campo dei servizi alla persona e dei servizi per il turismo, necessarie a supportare la crescente capacità attrattiva della città conseguente ai cospicui investimenti registrati negli ultimi anni nei settori turistico e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
La proposta per la creazione di un Istituto di Istruzione Secondaria Superiore per la formazione Tecnica e Professionale si affianca, nella domanda formulata dall’Amministrazione comunale alla Città Metropolitana, la richiesta del Liceo “Sylos” di attivare due nuovi indirizzi con la istituzione di un Liceo di Scienze Umane e/o Liceo di Scienze Umane con opzione Economico Sociale, che andrebbe a colmare la mancanza di offerta formativa in ambito pedagogico, e un Liceo musicale e Liceo coreutico, che completerebbero l’offerta del Liceo classico e linguistico nel campo delle manifestazioni artistiche (musica, danza, attività teatrali in genere) che registrano in città un significativo fermento.
“L’obiettivo dell’Amministrazione comunale– spiega la vicesindaco Rosa Calò – è quello di arricchire e diversificare l’offerta formativa per i nostri giovani, creando nuove opportunità di studio in grado di rispondere a esigenze e inclinazioni variegate, in piena sintonia con le richieste di un territorio che trova nell’attività agricola, nel turismo, nelle attività artistiche, nella piccola impresa agro- alimentare e artigianale una risorsa fondamentale e di rilancio per l’intero territorio. Il nuovo Polo tecnico professionale e i nuovi indirizzi liceale rispondono, pertanto, all’esigenza di formare cittadini consapevoli prima e operatori economici poi, capaci di essere protagonisti responsabili dello sviluppo civile ed economico della nostra città e non solo”.