Donatella
Chieco: Esiste un protocollo d’intesa tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e
il Parco Regionale Lama Balice. Quale è il significato di questo protocollo? E
in riferimento al Parco Lama Balice, come lo si può sfruttare e dargli
concretezza con i lavori di candidatura alla CETS in corso?
Domenico
Incantalupo: Il protocollo consiste nel mettere in
sinergia tutte le azioni di promozione che possono interessare i due parchi. E’
importante il Protocollo d’intesa tra i due parchi, perché parte di essi sono
lambiti dalla Via Appia, che è quindi la Via Francigena, dichiarata nel 1994 Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa,
quindi parte di un percorso identitario della cultura europea, che va
salvaguardato. Il prossimo brand di successo, dopo Salento, è Murgia e
Bitonto, con i due parchi, vi rientra appieno. La particolarità per Bitonto
riguarda la notevole estensione territoriale intra ed extramoenia del Parco
Lama Balice e pertanto la candidatura per la seconda CETS si cala nella città e
questo riguarda tutti da vicino.
D.:
Quali i finanziamenti erogati ad oggi a favore del Parco Lama Balice?
R.:C’è
stato solo un finanziamento regionale che avrebbe interessato varie azioni,
dalla promozione alla sentieristicama
che non è mai stato erogato. E oggi c’è il finanziamento pari a 360.000 Euro,
ottenuto con il programma Europeo di cooperazione territoriale Grecia-Italia
2007-2013 – Progetto Environmental Park- European Charter for Sustainable
Tourism -, con cui la Città Metropolitana di Bari ha avviato il percorso di
candidatura del Parco Lama Balice ad Europarc. Altri finanziamenti invece
provengono dai pagamenti che gli Enti aderenti alla Convenzione ex art. 30,
nello specifico il Comune di Bitonto, il Comune di Bari e la Provincia,
garantiscono annualmente al Parco dal 2008. Il Comune di Bitonto, poiché non
c’erano spese da sostenere in favore del Parco, ha ridotto il pagamento annuale
da 50.000 Euro a 10.000 Euro, nel corso degli ultimi tre anni, anche in
confronto dei pagamenti alle volte non completi del Comune di Bari. Parte dei
pagamenti emessi dal Comune di Bitonto sono stati utilizzati per finanziare i
bandi ecotasse 2013. Inoltre quest’anno abbiamo inserito, su mia proposta, nel
bilancio preventivo 50.000 Euro da destinare allo studio ed analisi, ad opera
del CNR, delle falde acquifere nella zona limitrofa alla discarica, azione che
va intrapresa a livello di prevenzione di eventuali minacce che potrebbero
esserci per l’economia agricola cittadina, ma che potrebbero anche non
sussistere. E’ un’analisi che va comunque fatta.
D.:
Quali le novità per il Parco Lama Balice?
R.:All’inizio
si è lavorato sulla strutturazione dell’Ente Parco, a cui è seguita l’adozione
del marchio e la creazione di un sito internet. Ora si parte con progetti già
proposti dai Comuni di Bari e Bitonto e la Provincia, che riguardano la
sentieristica e la sistemazione-pulizia di alcune aree, nello specifico l’Area
Bari-foce e la zona Bitonto-Ponte di Santa Teresa. Altra novità è la
candidatura alla CETS e dotare il territorio di questa certificazione
consentirà agli imprenditori che vi vorranno investire di avere dei benefici.
D.:
Quale è il significato e la ricaduta positiva della candidatura ad Europarc?
R.: Lo
scopo è dotare il territorio di marchi di qualità. Una proposta da me avanzata
è quella di incentivare gli agricoltori, proprietari di terreni nella Lama, a
produrre in maniera biologica. L’incentivo è il marchio di qualità da dare agli
agricoltori.
D.:
Ci sono altre iniziative promosse in favore del Parco?
R.:Sono
previste, grazie al progetto EPA
Environmental Park, dellevisite
delle scolaresche questo autunno nel Parco e nella riserva di Conversano e
Gravina Monsignore con pullmann e guida inclusi. A Villa Framarino è prevista
la ricerca di un custode e la pulizia e sistemazione degli spazi interni, che
saranno occupati e gestiti dalle associazioni che hanno vinto il Bando Fondazione per il Sud. Tra le
associazioni c’è il SAC e l’Osservatorio Astronomico. Inoltre il 22 ottobre ci
sarà un’assemblea sulle orme dei dinosauri e parteciperanno gli Enti e
l’Università di Bari. In ultimo, è in procinto di essere definito il Piano
Territoriale del Parco a cura di Ecologica srl.
D.:
A Bitonto, mancano sia percorsi in terra battuta per pratiche di jogging e
training all’aperto, nella Lama, sia percorsi ciclabili immersi nel suo
paesaggio verde, come anche spazi dedicati a laboratori didattico-sportivi. Potrebbero
essere previsti?
R.:Quando
si parlava di sentieristica, si intendeva sia percorsi in terra battuta per il
jogging sia del tipo ciclabili. Occorre solo capire come realizzare questi
progetti, perché i terreni che ricadono nel Parco Lama Balice non sono
pubblici. Proporremo ai proprietari dei terreni il comodato. L’obiettivo è
comunque quello di attrezzare la Lama come un parco urbano per le attività di
jogging, con attrezzature leggere per l’allenamento. Questi progetti sono stati
presentati all’Ente Parco nel 2015 dagli Enti territoriali coinvolti,
Provincia, Comuni di Bari e Bitonto. La CETS può diventare utile a predisporsi
per ottenere finanziamenti sovracomunali per realizzare quest’obiettivo.
D.:
Che proposte, ricevete dai cittadini, tese a far vivere il territorio urbano
della Lama durante tutto l’anno solare?
R.:Le
proposte riguardano le passeggiate naturalistiche ed azioni dimostrative di
pulizia per la salvaguardia del verde da parte delle associazioni
ambientaliste. Altre proposte attengono invece la raccolta e la
somministrazione di erbe spontanee commestibili (spezie, cicorie), previa
cottura. Io ho avanzato la richiesta di far rientrare la chiesetta
dell’Annunziata nel perimetro del Parco, perché è particolarmente cara a me e a
molti bitontini, anche se la chiesa appartiene al territorio del Comune di
Bari.
D.:
Ad opera degli architetti bitontini, sono stati prodotti nel corso degli ultimi
dieci anni progetti e tesi di laurea per il territorio bitontino della Lama
Balice, come anche i recenti laboratori 2015, sia di studio che progettuali,
condotti dai professionisti nell’ambito del programma Pianifica T.U. promosso
dall’Ordine degli architetti di Bari. Tante anche le associazioni ambientaliste
che hanno avviato percorsi di conoscenza del territorio della Lama con
passeggiate estive ed altre iniziative. Perché nonostante il vivo interesse
verso il bene pubblico del Parco Lama Balice scontiamo un notevole ritardo
nella sua attrezzatura a favore della collettività bitontina? Quanto ancora
bisognerà attendere per usufruire di un Parco cittadino e godere di un bene
verde nel territorio bitontino?
R.:Il
ritardo si è generato per la mancanza della definizione di un Ente, di una
struttura e di un Ufficio del Parco con un proprio direttore. Questi step oggi
sono stati raggiunti e ciò porterà, spero, ad uno snellimento delle successive
procedure che riguarderanno il Parco. L’idea è proprio quella di fare di Parco
Lama Balice in Bitonto un Parco cittadino, e questo traguardo potrebbe essere
raggiunto nel successivo quinquennio. Noi stiamo ora avviando un percorso che
continuerà negli anni a venire, anche se auspico che i progetti descritti per
il Parco cittadino per attività di jogging, mountain bike e training all’aperto
si realizzi il prima possibile.