«Così
non possiamo più andare avanti. La sera abbiamo paura nel tornare a
casa».
Francescoè un ragazzo che abita in via Isonzo, una traversa centralissima
della città, e ogni sera, quando lascia i compagni di ventura per
rincasare, lo fa non con qualche preoccupazione.
«Spesso
mi capita di passare – spiega – davanti ai Portici e lì
trovo un gruppo di ragazzi che sembrano boss di quartiere. Per
carità, almeno finora, non hanno mai tentato alcun tipo di approccio
fastidioso, ma accanto a loro si sente una fastidiosa puzza di fumo e
non solo che incute un certo timore. Non oserei mai avvicinarmi a
loro, e per fortuna (per me) non lo fanno neanche loro».
No,
non è esagerazione.
Questa
parte centralissima della città, via La Rotella, via Montegrappa,
Portici e via Perrese in primis, non sono più quelle di qualche anno
fa.
Il
degrado – spiegano i veterani – non è cosa nuova, visto che le
difficoltà ci sono da tempo (questa testata lo ha segnalato già a
marzohttp://www.dabitonto.com/cronaca/r/un-tempo-area-borghese-adesso-altro-luogo-che-soffre-la-metamorfosi-di-via-perrese-e-dintorni/5617.htm),ma ora è davvero fastidioso.
Chiaro
quale sia il nocciolo della questione, allora.
Laddove
un tempo si divertivano i ballerini di rap, ora ci sono giovani (non
più di 30 anni, sicuramente) che ne hanno preso possesso, fanno
bella presenza ogni sera o quasi, e si divertono in attività che non
piacciono né agli occhi né alle orecchie.
«Qualche
tempo fa – spiega Vincenzo, residente in via Cioffrese – ho
notato che il mio balcone, sporgente su via Perrese, era pieno di
siringhe, e ho subito capito la provenienza. Ho avuto più volte
discussioni con questi soggetti sul loro modo di fare. Da tanto,
troppo tempo, non ci sentiamo più sicuri».
A
quanto pare, il problema di questi figuri si presenterebbe anche di
mattina. «Alcune volte – racconta Angela, docente alla
scuola “Nicola Fornelli” – in tarda mattinata, questi ragazzi
sono seduti sulle scale dell’istituto scolastico e si divertono a
fumare e non solo ammorbando l’aria circostante».
Situazione
simile – al calar delle tenebre – si verifica pochi metri più
avanti.
Via
Montegrappa, piccola arteria stradale incastrata tra via Perrese e
via Mazzini.
L’aggravante,
qui, è che l’età media dei ragazzi di vita scende paurosamente
(alcuni non sono neanche maggiorenni), ma si comportano come navigati
della delicata materia.
Non
manca, poi, la costante e preoccupante presenza di vetri rotti
sull’asfalto e sui marciapiedi di via La Rotella.
È
la ciliegina sulla torta? No, perché quella ce la offre Francesco,
residente in via Torquato Tasso, ed è pesante da digerire.
«Più
volte – dice – abbiamo denunciato la situazione difficile di
questa zona agli organi competenti. Non è cambiato nulla».