“La magistratura è rimasta l’unica istituzione a tutelare l’olio extravergine italiano”.
È quanto dichiara Francesco Cariello (M5s) vicepresidente della Commissione contraffazione, commentando la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, da parte della Procura di Torino, di una decina di rappresentanti legali di varie aziende che spacciavano olio di oliva per olio extravergine.
“Occorreva l’iniziativa della magistratura – continua il deputato – per svegliare dal torpore il ministero delle Politiche Agricole a cui da tempo sono state inviate le informative su queste tipologie di frodi da parte del nucleo di indagine dell’agenzia delle dogane”.
“In particolare – conclude – il ministero è stato informato dell’esistenza di un cartello italo-spagnolo che da anni opera indisturbato nel settore”.