I Comuni del SAC Nord Barese (Bari, Bitonto, Giovinazzo, Molfetta e Terlizzi) e la Città Metropolitana di Bari hanno presentato, questa mattina a Bari, i quattro nuovi progetti finanziati con 1,2 milioni di euro del P.O. Fesr Puglia 2007-2013 (Asse IV).
Il SAC, guidato dal Comune di Bitonto nel ruolo di capofila, è il primo dei diciotto attivati in Puglia ad aver chiuso positivamente il negoziato avviato dalla Regione per gli interventi della seconda fase.
“È un progetto – ha affermato Francesca Pietroforte, consigliere metropolitano delegato ai beni culturali – che ha ottenuto importanti riconoscimenti grazie anche alla partnership con la Città Metropolitana di Bari, ente di coordinamento impegnato a favorire la sinergia tra i territori, in modo da ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Le progettualità di questo Sac hanno il merito di valorizzare in particolare le biblioteche, quali luoghi di inclusione sociale e di aggregazione”.
“L’Accordo di Programma Quadro con la Regione – ha sottolineato Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto – premia la logica della rete tra i Comuni e la collaborazione con la Città Metropolitana: non a caso questo Sac ha attinto le maggiori risorse finanziarie. Nei nostri progetti oltre alla valorizzazione delle biblioteche si concretizza, per la prima volta, una nuova idea di cultura intesa come intrattenimento”.
“La cultura – ha aggiunto Pietro Petruzzelli, assessore all’ambiente e sport del Comune di Bari – va vissuta anche come intrattenimento e divertimento. Per questo grazie al Sac Nord Barese puntiamo sulla preistoria e la vogliamo valorizzare all’interno della Pineta di San Francesco, uno spazio pubblico importante delle città di Bari da far rivivere”.
“L’aspetto più interessante – ha evidenziato Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo– è legato all’opportunità per i nostri Comuni di mettere insieme le proprie forze investendo non sulla realizzazione di nuove opere ma sui numerosi beni culturali e antropologici dei quali il nostro territorio è ricco, in modo da sfruttare al meglio anche la strategica vicinanza con l’aeroporto internazionale di Bari”.
“I luoghi della cultura – ha concluso Betta Mongelli, assessore alla cultura del Comune di Molfetta –sono uno straordinario volano di formazione civile per la comunità. I progetti del Sac serviranno a dare maggiore impulso ai numerosi progetti in ambito culturale attivi in città, che coinvolgono tanti giovani appassionati, che si inventano un nuovo futuro come imprenditori culturali”.
I quattro progetti sono stati illustrati in dettaglio da Rocco Mangini, assessore al marketing territoriale del Comune di Bitonto. “Dovranno essere realizzati ed avviati operativamente entro la fine dell’anno – ha spiegato -, per questo gli enti coinvolti stanno già lavorando ai bandi per la gestione, che saranno pubblicati entro metà novembre”.
Il primo progetto “BIBLIOTECHE DA…MARE” punta, in continuità con quanto già realizzato nella prima fase del Sac nelle biblioteche di Bitonto, Terlizzi e Bari, all’attivazione di servizi aggiuntivinelle biblioteche delle città costiere di Bari, Giovinazzo e Molfetta(corsi di formazione, eventi, animazione culturale ecc.), recuperando funzionalmente alcuni spazi in disuso come il secondo piano della Biblioteca di Molfetta, l’ex Convento di Sant’Agostino a Giovinazzo e la sede distaccata “Scalera-La Macchia” della Biblioteca “De Gemmis” di Bari.
Il secondo, denominato “IPERVISIONI”, interesserà tutte le cinque città e prevede la creazione di un’App che andrà a tracciare attraverso ipertesti, video e immagini in realtà aumentata la storia dei più importanti beni culturali del territorio.
“LAMA PREISTORICA”, invece, prevede la realizzazione di virtual room,virtual box e installazioni multimedialialla Pineta di San Francesco a Bari, all’Istituto “Maria Cristina” di Bitonto e nelle altre città, all’interno delle quali il visitatore sarà catapultato nell’era dei dinosauri e della civiltà rupestre, raccontando una storia millenaria riportata alla luce da importanti ritrovamenti nelle lame dei centri del Sac.
Infine, con il progetto “SPAZI DELLA MEMORIA” si procederà alla creazione di archivi digitali e interattivi del patrimonio fotografico, video e sonoro di valore storico-culturale dei singoli comuni, attingendo materiale anche dai privati.