“Nei giorni scorsi il servizio Territorio e il servizio Polizia locale hanno relazionato a sindaco e assessore alle Politiche urbanistiche in merito al caso di una struttura terrazzata realizzata e poi smontata all’interno di una masseria didattica in via Burrone all’interno della Lama Balice”.
Lo rivela l’assessore all’Ambiente Domenico Incantalupo, che interviene sulla vicenda portata all’attenzione dell’Amministrazione comunale da una segnalazione dell’Associazione Architetti Bitonto e dell’Associazione Ingegneri Bitonto.
“La relazione dei tecnici – spiega Incantalupo – riferisce l’esito del sopralluogo che i due Servizi hanno effettuato congiuntamente in via Burrone. Di sicuro conforta che i tecnici comunali abbiano potuto constatare lo stato dei luoghi escludendo che la situazione attualmente presente nell’area di sedime possa aver apportato opere di movimento terra tali da modificare consistentemente la morfologia del terreno”.
“Preoccupa tuttavia – aggiunge l’assessore all’ambiente – che dei privati abbiano potuto prima eseguire e poi rimuovere opere all’interno del Parco naturale, che è area vincolata, senza alcuna delle autorizzazioni previste dalla specifica normativa urbanistica e paesaggistica. Un fatto grave da non sottovalutare anche nella prospettiva che il Parco Lama Balice si è dato di conseguire la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS)”.
“Per questo – conclude Incantalupo – confido in una rapida conclusione degli approfondimenti, che, come si legge nella relazione, il Servizio per il Territorio sta effettuando per arrivare ad individuare le responsabilità, cui dovranno conseguire le sanzioni che la legge prevede in questi casi”.