Al ministero
dello Sviluppo Economico Regione, Città Metropolitana di Bari e i Comuni di
Bari e Modugno hanno siglato un accordo con la società americana Tua-Lcv per la
produzione di veicoli a basso impatto ambientale. L’investimento dell’azienda
statunitense è di circa 200 milioni di euro e si prefigge l’obiettivo di
garantire circa mille posti di lavoro tra Puglia e Calabria.
L’accordo
aggiunge un nuovo importante tassello all’intricata vicenda dell’ex
stabilimento dell’Om Carrelli, in cui da anni, circa 200 lavoratori, di cui
molti bitontini, lottano per non perdere il proprio posto di lavoro.
Il protocollo d’intesa,
annunciato già dal sindaco Antonio Decaro a luglio, prevede un piano di
reindustrializzazione dello stabilimento modugnese e di quello calabrese dell’ex
Isotta Fraschini a Gioia Tauro. Diversi accordi precedenti non sono mai andati
in porto, come quello della piemontese Metec che avrebbe riconvertito la
produzione per realizzare componenti per auto, soprattutto Fiat, vista la
vicinanza allo stabilimento di Melfi. O, prima ancora, come quello dell’inglese
Frazer Nash, che avrebbe prodotto taxi ibridi destinati al traffico inglese. Lunghe
trattative, poi infrante, mentre i lavoratori dell’ex Om vedevano ogni volta
andare in fumo i tentativi di salvare il proprio impiego.
Questa volta
l’accordo è stato raggiunto, come hanno annunciato le parti. Si spera che questa
volta possa mettersi finalmente la parola fine a questa lunga e triste vicenda
che coinvolge non solo i lavoratori, ma anche le loro famiglie.