La
notizia, anticipata da Bitontolive sabato
e poi ripresa dagli altri giornali telematici della città, ha fatto
saltare dalla sedia più di una persona: lo storico Hotel Nuovo,
chiuso da oltre tre anni per cessata attività, avrebbe dovuto ospitare una ottantina di richiedenti
asilo.
Lo
aveva deciso il prefetto di Bari Carmela Pagano, che aveva
semplicemente raccolto la disponibilità di alcuni privati (la coop
di Modugno), e l’accordo sembrava essere addirittura a un passo.
Il
soggetto in questione, in pratica, avrebbe garantito ai migranti
vitto, alloggio e una piccola riserva di denaro giornaliera, oltre 30
euro, tutto con la supervisione del ministero dell’Interno.
Tutto
sembra essere già rientrato. Secondo quanto racconta la Gazzetta
del Mezzogiorno di ieri l’altro,
il compromesso sarebbe già saltato.
La
“colpa” sarebbe degli storici proprietari dell’albergo che, dopo
un iniziale sì, avrebbero deciso di fare un passo indietro, come già
aveva fatto capire il sindaco Michele Abbaticchio interpellato da
questa testata
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/l-ex-hotel-nuovo-potrebbe-ospitare-migranti-e-richiedenti-asilo/7326.htm).
Che
fare, adesso? Messi nel cassetto l’idea e il progetto di creare un
centro di accoglienza nell’ex convento di sant’Agostino in via
Pasculli, la soluzione potrebbe essere l’istituto Maria Cristina di
Savoia, che si sarebbe già fatto avanti e avrebbe già trovato
l’avallo anche del Comune.
«E’
un’istituto
– sottolinea
l’assessore al Welfare Francesco Scauro – che
dispone di spazi idonei per accogliere degnamente i richiedenti
asilo».