I problemi gravi sono innanzitutto di numeri e di partecipazione.
E ieri
è emerso in modo netto e inequivocabile. L’assessore al Governo
partecipato Rino Mangini ha convocato i rappresentanti (e residenti,
naturalmente) dei quartieri 3,4,6,9, che domenica 27 settembre,
nell’ambito dei comitati di quartiere, avrebbero organizzato le
elezioni per eleggere il direttivo.
Ci si
aspettava una sala consiliare un po’ più colma di gente. E, invece,
i presenti sono stati una decina. Dieci persone in rappresentanza di
quattro quartieri. Davvero troppo poco.
Chi
c’era, allora, ha preso delle decisioni, supportate dall’assessore.
Anche
per avere più candidati alle elezioni – fino a ieri, i numeri non
erano incoraggianti, e la scadenza è domani – e incarnare
perfettamente lo spirito della genesi dei comitati di quartiere, si
è deciso di spostare la data. Non più il 27 settembre, ma il 25
ottobre.
Di
conseguenza, il termine per presentare le candidature slitta al 10
ottobre, e una settimana dopo, sabato 17 ottobre, i candidati si
presenteranno al proprio quartiere.
«Questo
mese aggiuntivo – spiega
Mangini – deve servire da un lato nel fare in modo di
avere un numero importante di candidati, dall’altro invitare la gente
a votare in modo abbastanza numeroso».
Per
fare questo, allora, è stato trovato anche il metodo. Gazebi
informativi il 27 settembre (piazza san Leone Magno e poi via Dante
per il quartiere 9, piazza padre Pio per il 4, via Francesco Paolo
Ragni per il 9), anche per far capire ai bitontini cosa siano i
comitati di quartiere; manifesti in alcuni punti nevralgici della
città (ambedue le stazioni, scuole, e quant’altro), porta a porta
continuo, comunicati stampa da far pubblicare alla stampa locale.
L’assessore,
poi, fa anche il punto della situazione, fissando innanzitutto un
obiettivo: far partire entro febbraio tutti i comitati di quartiere.
Questo
perché «già a settembre – dice
– farò partire i bandi sia per chi non ha risposto a
quello precedente, sia per chi non è riuscito a raccogliere le firme
necessarie per l’avvio».