«L’audizione dell’assessore regionale all’Agricoltura
sul Piano di Sviluppo è stata utile.
Abbiamo finalmente saputo come mai il documento inviato a Bruxelles dalla
Regione 2014/2020 presentasse numerose falle e parti essenziali mancanti: da
errori nelle misure individuate rispetto ai bisogni del settore indicati; a un
uso errato del programma informatico per redigere il documento. Sic!».
Lo
dichiara il consigliere regionale diForza Italia, Domenico Damascelli, che ha richiesto l’audizione di oggi in IV Commissione.
«Sembra paradossale – prosegue
– ma è così: come la struttura tecnica ha
riferito in IV Commissione oggi, i programmi utilizzati per redigere il
documento non consentivano l’inserimento completo di dati e tabelle, per
esempio (e questa era una delle tante osservazioni dell’Unione europea). Ho
chiesto l’incontro perché sono preoccupato: in un momento di crisi economica
come questo, che attanaglia uno dei settori più importanti per la Puglia, non
ci possiamo permettere di perdere nemmeno uno delle centinaia di milioni di
euro. Oltre al Psr del 2014-20, infatti, la nostra Regione resta col fiato
sospeso in attesa del completamento della spesa del precedente programma: se
non spendiamo circa 162 milioni di euro entro dicembre 2015, rischiamo di
perdere le risorse con il de-finanziamento automatico. Ho sottoposto
all’attenzione dei colleghi commissari anche la questione dei Gal che sono
chiamati a gestire risorse che l’Ue destina al mondo agricolo, e che dovrebbero
essere riservati in via prioritaria ai soggetti che operano nel settore
primario per diversificare le loro attività economiche rispetto ad altri; ho,
inoltre, fatto rilevare che si sono rilevati spiacevoli eventi, troppo spesso
dal sapore elettorale, come avvenne durante le primarie del centrosinistra
tramite manifestazione di alcuni Gal».
«Adesso ci auguriamo, per il bene degli
agricoltori che rappresentiamo, che si proceda spediti presentando subito il
nuovo documento a Bruxelles. La nostra attenzione sarà massima – conclude Damascelli – e saremo propositivi per le modifiche se il piano avrà l’ok dall’Ue:
non faremo sconti ad una maggioranza che destina decine di milioni di euro per
consulenze e banda larga nel Psr, mentre non si investe sulle strade
agricole diroccate e sugli acquedotti rurali per un’efficiente irrigazione dei
campi pugliesi».