Per Vito Rizzi è stato come realizzare un sogno.
Salire su quel palco immenso allestito a Napoli presso la Mostra d’Oltremare e abbracciare chi ha lavorato al fianco del suo mito è stato il compimento di un viaggio onirico che vede al centro una sola figura: Michael Jackson.
Per il cantante pop – che, soprattutto con i suoi primi Lp, pareva essere avanti almeno una ventina d’anni rispetto ai suoi colleghi – il giovane bitontino ha realizzato una pagina facebook (R.V. Group – Jacksoniani di tutto il mondo”) visitata da ogni angolo dell’orbe terracqueo grazie al web e pieno zeppo di post dedicati al loro idolo.
Così, a fine agosto, nella città partenopea, si sono radunati migliaia e migliaia di fan per il “Michael Jackson Day”, festa dedicata all’immortale star americana, con la direzione artistica di Aurora Pica, figlia di Claudio Villa.
Un giorno scelto non a caso: proprio il 29 agosto, l’artista, scomparso nel 2009 a Los Angeles, avrebbe compiuto 57 anni.
La giornata, iniziata alle 10, è stata intensa con sessioni di karaoke e coreografie, nonché un “Mj Contest”, gara di ballo con giuria presieduta da LaVelle Smith jr, celebre coreografo statunitense che ha lavorato in diversi video con Jackson.
Lo stesso Smith ha tenuto un workshop nel pomeriggio, assieme a Fabio Mordà (uno dei più noti “impersonator” del re del pop) e alla stessa Pica. Intorno alle 19, subito dopo un suggestivo flash mob sulle note di “Thriller”, è stata svelata una statua in resina, forgiata dagli artisti Luca Izzo e Jusana Hopas (napoletano il primo, tailandese il secondo), nei giardini del polo fieristico.
Gran finale, nell’auditorium, alle 20.15, con lo spettacolo “Happy Birthday Michael”.
Tra gli ospiti, oltre a LaVelle Smith, anche i ballerini Fabio Modica e Tinna Hoffmann, le compagnie “Dancing for Michael”, “The Dangerous” e “Sakuntala”.
“E’ stata una grandissima emozione, un ricordo che non potrò mai cancellare“, ci ha confessato con gli occhi lucidi Vito, che ha tenuto un discorso ai suoi coinquilini di sogno e che anche le tv americane vogliono in trasmissione perché un amore così grande per l’artista statunitense non lo avevano mai visto.