Torna il
Bitonto Blues Festival, dopo l’anteprima del 25 luglio in piazza Cavour, nella
sua Summer Edition in ben quattro giornate: da giovedì 3 a domenica 6 settembre
in piazza Cattedrale.
Ieri mattina è
stato presentato il Festival, «apprezzato
in tutta la Regione e trampolino di lancio per molte band italiane», come
ha affermato il direttore artistico Beppe
Granieri, nella Mediateca Regionale.
«L’esperienza del Blues
risponde in maniera seria al percorso avviato da poco in Regione – apre l’assessore
regionale al Turismo e alla Cultura, Gianni
Liviano -: fare il modo che la
cultura diventi elemento caratterizzante di una comunità. Ci sono miglioramenti
enormi grazie anche alla politica che
governa il vostro territorio. Coraggiosa è stata anche la scelta del blues,
il partenariato pubblico privato in cui mi piacerebbe copiarvi: siamo qui anche
per ascoltare le voci locali e il 14 settembre abbiamo gli “Stati generali
della cultura e del turismo” (con alcune sigle sindacali, ndr) immaginando che
i sei territori siano comunanza di prodotti e storie. Mi aspetto che il comune di Bitonto dia una mano per queste scelte
condivise. Non mi piace l’idea di un
uomo solo al comando, il bene comune
deve essere l’elemento caratterizzante».
Ma
l’assessore al Marketing Territoriale, Rino
Mangini, alza ancor di più l’asticella degli obiettivi, dei propositi: «Non abbiamo raggiunto gli obiettivi che la
città merita e si aspetta – dichiara -. Questo
festival, che è cresciuto tanto, si innesta in un progetto di brandizzazione
della città che ci fa avere un ricco cartellone da gennaio a dicembre. Ogni
euro investito non ha l’obiettivo di fare cassa, ma per far sì che si educhi il
popolo: non guarderemo mai chi ci porta il progetto, ma la ricaduta che questo
ha sulla nostra città. Le associazioni, le attività commerciali, i direttori
artistici, è grazie a loro che si continua a portare avanti questi progetti che
non guardano al Comune come un bancomat, ma come un partner affidabile».
Ebbene, se il
2013 il festival è stato tutto pugliese, il 2014 ha avuto un respiro più
internazionale, quest’anno il festival, dedicato a due bluesman recentemente
scomparsi come B.B. King e Pino Daniele, avrà nomi importanti come Luca Giordano, che conclude qui la sua tournèe, Rudy Rotta, musicista svizzero e numero
uno in Italia, e con la tappa dell’Italian Blues Challenge.
Ma vediamo le giornate nel dettaglio: si parte giovedì 3 Settembre con Martino Palmisano & The Complanare
Blues Band, ensemble pugliese attivo da vent’anni sulla scena blues
italiano con una intensa produzione discografica che coniuga la tradizione
blues e i suoni del mediterraneo, e la Tito
Blues Band, la formazione guidata dal chitarrista Gabriele Tito Capaccioni. La serata sarà aperta da Pinuccio, tra i più validi tributi
pugliesi a Pino Daniele.
Si continua venerdì 4 settembre: la serata sarà aperta
dalla band bitontina Acousti.Co-The Band
e prenderà il volo con il blues scandinavo della Rhubarb Blues Band; alla band svedese seguirà lo show della Luca Giordano Band, guidata dal guitar
hero Luca Giordano, tra i più apprezzati bluesman italiani
all’estero.
Sabato
5 Settembre, il Festival entrerà nel vivo con il
concerto di Rudy Rotta, padrino
della terza edizione, considerato come il primo bluesman italiano: lo
spettacolo di Rudy Rotta, infatti, sarà una esclusiva del Bitonto Blues
Festival per il Sud Italia. La serata sarà aperta dai veneti della Andy Haze Blues Band, talentuosa band
attiva nel Nord Italia, più volte nella line up del Blues Made in Italy.
La chiusura della rassegna, domenica 6 Settembre, sarà dedicata alla Johnny Blue Band, formazione salentina in cui ha militato anche il
compianto Guy Portoghese e che vanta collaborazioni con Arthur Miles e Ginger
Brew. La Johnny BB aprirà il concerto di Gabriel
Delta, chitarrista argentino con una carriera pluricontinentale.
Appuntamento, invece, al 24 ottobre presso il “Teatro
Traetta” per le semifinali Centro/Sud Italia dell’Italian Blues Challenge: «Siamo
fieri di essere riusciti a creare un cartellone di artisti di rilievo che
trasformeranno Bitonto in una tappa obbligata per tutti gli amanti del blues e
della buona musica in generale – conclude il direttore artistico Granieri -.È attraverso la musica e la cultura che
si può rilanciare un territorio e tutto il tessuto produttivo».
Tutte le giornate del Bitonto Blues Festival saranno
interamente gratuite, ma l’organizzazione della kermesse offre la possibilità
di prenotare la propria poltrona da casa col modico contributo di 2 €,
collegandosi al portale www.bigliettomania.itnella sezione dedicata al Festival.
Per il Festival, inoltre, in piazza Cattedrale saranno
allestiti mercatini di produzioni artigianali.