Avevo letto lo scritto dell’ e-grege architetto lauta che, purtroppo, non ho il piacere di conoscere.
Scritto, impregnato, inquinato di ingiustificato livore nei Miei riguardi, in cui, con cui il, da ME sconosciutissimo, Lauta, lautamente sodale di abbaticchio, MI accusa di aver pronunciato, iteratamente, scritto parole contro il “suo” sindaco, non il “MIo”, non foss’altro perché, quando il “suo” sindaco fu, MI pare, quasi, plebiscitariamente, innalzato a “palazzo gentile”, IO ero, felicemente, ai bagni di Abano e, quindi, non posso sentirMi in colpa, come tanti bitontini, di aver contribuito, al ricordato innalzamento.
IO ho, più volte, messo in guardia abbaticchio dall’avvalersi della collaborazione di un suo “secondo” che aveva etichettato su “facebook” “sterco”, ragazzi (molti dei quali minori), dei quali MI ero occupato in un mio Scritto e dei quali preconizzavo un avvenire, fatalmente, non esaltante in quanto, da mane a sera, stazionavano nei pressi o sugli scalini del “Teatro Traetta”, giocando a carte, fumando (forse, non solo tabacchi di stato), non lavorando, quindi, e, manco a dirlo, nè studiando.
Mi rendevo conto che esisteva siffatta Umanità, di cui nessuno si prendeva briga, Frequentando la “Libreria del Teatro”, che, poi, non ho più Frequentato (per telefono Ordino le Novità Librarie a Gianluca Rossiello), per non doverMI Confrontare, continuamente, con il destino che segna, fin dalla fanciullezza, i probabilissimi, a meno di improbabili miracoli, fruitori degli alberghi di stato.
Devo,anche, DirTi, caro Mario, che, scandalizzato,della disumanità del “secondo, di cui sopra “, Scrissi una Lettera ad abbaticchio, Denunciando la volgarità del suo “secondo” e Allegando alla Medesima un Documento, che una mia Amica, residente in Provincia di Bologna, Mi aveva Inviato. nel quale erano Riportati tutti gli Interventi che nella Regione Emiliana erano, sono Realizzati ché molti ragazzi, fossero, siano “meno a rischio”, se le Istituzioni Statali Si fossero Interessate, s’ Interessino di essi.
Ma nessuna educata risposta Mi pervenne da abbaticchio, “primus civis” del, da ME sconosciutissimo, architetto gigliato lauta.
Questo è quanto!
Voglio aggiungere che, secondo il mio modesto Punto di Vista d’Intendere la Politica, rifare il manto d’erba, dai vandali devastato, di un campo di calcetto o dar seguito ad altra picciola operazione di restauro di esso (la Genialità di Nicola Pice, nel Risolvere i problemi irrisolvibili del “Teatro Traetta” e del “Torrione”, Rimarrà un Classico nello Studio della Conservazione dei Beni Culturali di bitonto) è ordinaria amministrazione e, come paventano alcuni Cittadini, residenti nei pressi di codesta struttura, se non si mettono in opra recinzioni ed altro precauzioni che possano preservarla da rinnovate scorribande distruttrici di ciò che s’è rifatto, abbaticchio sarà costretto con il cappello in mano a ribussare “a moneta” ai suoi anfitrioni nazionali ed europei.
Infine, sarà pure inattuale Dirlo, ma i ragazzi a “rischio” dei quartieri periferici e disagiati non si salvano con il calcetto,”sed” con la Cultura, in tutto il suo salvifico Significato. Ringrazio il, da ME sconosciutissimo, architetto lauta, per quel “Magnifico Vate, con il quale a ME s’è rivolto, che, pur profumando di dannunzianesimo, Accetto, in quanto D’annunzio, fu, sempre, Splendido Cesellatore della Parola , quindi, Artista, e, non di rado, Grande Poeta.