Sono in molti i turisti che, ogni anno, visitano Bitonto per ammirarne il centro storico e le sue bellezze.
Bellezze che spesso conoscono più loro che noi bitontini.
E capita, qualche volta, anche di trovare, girovagando sul web, il nome della nostra città citato nella sezione dedicata al turismo di importanti testate giornalistiche nazionali.
Stiamo parlando del sito www.turismo.it, propaggine della versione online de La Stampa, che, qualche tempo fa, ha parlato della nostra città, in un articolo dal titolo “Bitonto, l’amore sboccia nella città degli ulivi”.
Per l’autrice, Flaminia Giurato, Bitonto, con le sue strette viuzze medievali, il Borgo Antico, i palazzi gentilizi sarebbe una destinazione da scoprire anche per le coppie di innamorati.
«Conosciuta come la Città degli Ulivi, per gli estesi oliveti che la circondano e la produzione olearia che era già rinomata nel Settecento – scrive la giornalista –, Bitonto è una destinazione tutta da scoprire a poca distanza da Bari».
In particolare, per gli innamorati, passeggiare per il centro storico è un’esperienza particolarmente romantica da vivere, «grazie agli angoli nascosti, agli eleganti edifici che fanno bella mostra di se come i palazzi Sylos –Vulpano, considerato monumento nazionale in quanto eccelso esempio dell’architettura rinascimentale pugliese e Sylos-Calò, sede della prima galleria nazionale in territorio pugliese e del Museo Diocesano più grande del sud Italia, che custodisce un importante patrimonio storico e artistico proveniente dalle chiese più antiche della città».
E, dato che si parla di innamorati, l’articolo non poteva non citare la nostra Cattedrale dedicata, oltre alla Vergine, a San Valentino: «Edificata su modello della basilica di San Nicola di Bari, spicca per la sua maestosità ed è considerata la più completa e matura espressione dello stile romanico pugliese anche per il portale riccamente scolpito e per il bellissimo rosone, il primo in Puglia con soprarco sormontato da una sfinge e fiancheggiato da due leoni su colonnine pensili».
Meritano attenzione per la testata online anche la chiesa di San Francesco d’Assisi, in piazza Minerva, con il portale gotico ed i dipinti del XVI e XVII secolo; l’abbazia di San Leo e il suo interessante campanile trecentesco e il chiostro del secolo XVI. Ma non solo. L’articolo consiglia di visitare anche il moderno Santuario di Cosma e Damiano, «meta di un consistente flusso di pellegrini».
«Per trascorrere una serata romantica – consiglia l’autrice – si può pensare ad uno spettacolo al Teatro Traetta, il più importante e il più antico di Bitonto, edificato tra il 1835 e il 1838 ai margini del centro storico cittadino: si tratta di un teatro di pianta all’italiana che, nonostante i rimaneggiamenti che hanno modificato, nel corso dei decenni, la struttura originaria, conserva comunque la sua eleganza con il prospetto lineare e gli interni arricchiti da decorazioni e dorature».
Ovviamente, «non senza prima pensare ad una cena a lume di candela: il centro di Bitonto offre tante opportunità, per innamorati e non, che desiderino deliziarsi con l’ottima gastronomia locale».
L’articolo consiglia, infine, di visitare le vecchie masserie sparse per la campagna, ricche di tracce di un ricco passato, ideali «per immergersi nel relax a due» e talvolta vicine a chiesette rurali a cui le coppie potrebbero pensare per il giorno più bello: «Non sia mai Bitonto con le sue atmosfere invogli le coppie di innamorati a fare il grande passo».