È
trascorso esattamente un anno da quando, l’anno scorso, mi recai all’Ufficio
Anagrafe e con il signor Buquicchio, carte alla mano, matite e pc, per chiedere
i dati dei nati a Bitonto.
Così, con l’ausilio del nostro collaboratore statistico
Nicola Morea, emerse un decremento medio annuo relativo pari al
– 25,12 %.
Il 2013 Bitonto ha fatto segnare il minimo
storico di nuovi nati (appena 514) e il 2014 non è di certo andato
meglio (i dati ad agosto 2014 segnavano 267 nati). Per chi è un po’ allergico
ai numeri e alle percentuali i dati, tradotti, dicono che stiamo lentamente
andando verso un tasso di natalità pari a zero.
Ma le buone notizie, saranno pure piccole gocce in un oceano, ogni tanto arrivano.
Sono trascorsi quasi 15 anni da quando, nel nostro ex
nosocomio non nascono più bimbi e in questo lungo periodo i tagli, i governi, i politici hanno pensato di toglierci l’impossibile senza donarci nulla di quel che,
forse, ad una città di 60 mila abitanti spettava.
La città, però, è una grande mamma ed ogni tanto
ripaga delle tante nefandezze che vengono compiute: erano le 22.25 del 23 luglio scorso quando nel nostro Distretto
Socio Sanitario s’è udito un piccolo vagito.
Era la piccola Michelle
Pia, nata da una giovane donna
bitontina di 31 anni al quinto parto.
Ad assistere la donna al parto nel Punto di Primo Intervento, la dott.ssa Marina de Ruvo e gli infermieri Romina Papappicco e Francesco Liso assieme al dott. Thierry Yomo, che, successivamente,
ha trasportato, con l’autista Carlo Ricchiuti e il soccorritore Mimmo dell’Olio, mamma e figlia all’Ospedale “di Venere” di Bari.
«Siamo
purtroppo abituati ad avere a che fare quasi sempre con malattie, morti e
tragedie – commentano dal PPI -. Il 23, invece, il turno è iniziato all’insegna
dell’ottimismo: finalmente è la vita che ha inizio!».
Speriamo che questa nascita sia di buon auspicio anche
ad una eventuale ri-nascita della nostra struttura ospedaliera…