“Con l’avvio del Piano strategico parte una fase della vita della Città metropolitana tanto importante quanto delicata. Il nostro percorso, che fino ad ora si è articolato sostanzialmente su tappe istituzionali, oggi ci pone davanti la sfida della vera e propria costruzione logistica e funzionale del nuovo ente. Grazie al piano strategico metropolitano possiamo ripensare, secondo i parametri della modernità e dell’efficienza dei servizi e dei diritti, ad una nuova pianificazione sociale, economica ed infrastrutturale dell’Area vasta”.
Lo ha affermato il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, dando inizio, l’altro giorno, ai lavori del primo incontro istituzionale dedicato alla definizione del programma delle attività da mettere in atto per l’avvio del Piano strategico metropolitano alla presenza dei sindaci e consiglieri metropolitani.
La legge 56/14 – la famigerata legge Delrio – assegna, infatti, alle Città metropolitane la nuova funzione fondamentale della pianificazione strategica e richiede che l’Ente si doti di un Piano strategico triennale quale strumento per la crescita e lo sviluppo equilibrato dell’intero territorio e per la programmazione dei fondi europei 2014-2020.
Per la Città metropolitana di Bari tale attività di preparazione e supporto alla definizione di un documento preliminare sarà affiancata dal dipartimento della Funzione Pubblica e dal Formez.
“Lo sforzo maggiore che dobbiamo intraprendere è proprio quello di coinvolgere quanto più cittadini e attori istituzionali e non, garantendo un processo di ascolto dei territori e delle realtà locali – ha proseguito il primo cittadino barese –. In parallelo, dobbiamo individuare delle azioni prioritarie per dare concretezza a questo complesso processo aggregativo e, soprattutto, dare risposte concrete ai cittadini e alle categorie che in questo cammino devono essere accanto a noi: imprenditori, sindacati, associazioni e a tutti gli attori para istituzionali. Dobbiamo mettere in rete i nostri beni culturali e mettere in atto una politica comune di attrattività turistica così come avviare una politica di sviluppo industriale comune che unisca tutte le aree produttive. In ultimo, attuare la sfida dei servizi a rete quali rifiuti, mobilità, energia in un’ottica europea”.
Il percorso avviato per la definizione del Piano strategico della Città metropolitana di Bari proseguirà nei prossimi mesi con le interviste ai Sindaci, sempre a cura del Formez, e ulteriori momenti di condivisione e confronto per poi arrivare, entro il 31 dicembre 2015, a una prima stesura del Piano.