«Credo
che una giornata così non la dimenticherò mai».
Ieri
l’altro, gli occhi del mondo erano tutti puntati sulla Grecia.
Anche
quelli di Francesco Cariello, il deputato pentastellato bitontino,
che ha deciso di vivere in prima persona una delle giornate più
importanti per il popolo greco, recandosi in prima persona lì dove è
nata la democrazia.
Domenica,
infatti, gli ellenici hanno detto “no” all’ennesimo piano di riforme – a
loro detta “lacrime e sangue” – che dall’Unione europea volevano
imporre per consentire a Tsipras e soci di mettere a posto i conti in
dissesto dal 2009.
Nell’attesa
di capire quale sarà il futuro della Grecia, delle sue banche e
dell’economia del vecchio continente e non solo, una delle poche
certezze – a parte i debiti da restituire al Fondo monetario
internazionale e agli altri soggetti internazionali – sono le
dimissioni dell’ex ministro dell’Economia Yanis Varoufakis che ha
lasciato il posto a Euclid Tsakalotos, capo dei negoziatori greci.
Ebbene,il grillino ha partecipato alla riunione di saluti tra l’ex ministro
e quello che è stato il suo staff.
«La
sintonia e l’empatia – ha
sottolineato Cariello – che
quest’uomo ha raggiunto in così poco tempo con tutto lo staff del
suo ministero è qualcosa di veramente unico. L’unica cosa che mi son
permesso di chiedere è di farci visita in Italia per raccontare ai
cittadini italiani l’esperienza del suo operato in un momento
veramente complicato per la Grecia e per l’intera Europa.
Comunque
è felicissimo perché sarà sempre il nemico numero uno dei
creditori internazionali, almeno quelli che interpretano quel ruolo
in questo momento».