«Una situazione economicamente e
socialmente insostenibile senza il mantenimento dei servizi esistenti, il
consolidamento di rapporti, anche finanziari, con i Comuni del territorio e con
altre ASP e la nascita di un progetto serio che ponga
l’ente “Maria Cristina” al centro delle politiche sociali e culturali
della comunità».
È quanto
afferma il direttore generale dell’ASP Maria Cristina, Vincenzo Picardi, in una missiva destinata al nuovo Presidente del
Cda, Vito Masciale, ed a tutto il consiglio di amministrazione.
Una situazione
drammatica, fotografata anche da alcuni dati impietosi.
All’ultimo
bilancio approvato (2013) il disavanzo era di circa 406mila euro, arrivato
secondo calcoli approfonditi a 630mila euro a fine 2014, anche a causa dei
ritardi di pagamenti dei diversi Comuni.
Considerando
che l’azienda riesce a coprire queste perdite attraverso entrate pari a circa
680mila euro, è del tutto evidente, dalla relazione di Picardi, come siano a
rischio i dipendenti che gravano sul bilancio per 760mila euro, fondi
totalmente scoperti.
Per coprire
questa gestione scellerata, quindi, secondo Picardi è necessario completare
l’assetto istituzionale dell’ente dopo la nomina del Presidente e accedere a
contributi speciali soprattutto dei Comuni di Bitonto e Palo Del Colle di cui
l’Asp è ente strumentale.
«Sono onorato della nomina che ho
ricevuto dal Presidente della Regione Puglia On.le Nichi Vendola – ha dichiarato il Presidente
dell’Istituto Vito Masciale –. Ho accettato di raccogliere la sfida
lasciando il ruolo di Assessore che il Sindaco Abbaticchio mi aveva conferito
nel 2012 per un incarico, totalmente gratuito, che richiederà tutto il mio
impegno a conferma della mia disponibilità ad essere al servizio della
collettività, poiché ritengo che solo questo deve essere lo scopo primario di
chi crede nella Politica».
«Riconosco che il ruolo è oltremodo
arduo per la situazione in cui versa l’Azienda per i Servizi alla Persona Maria
Cristina di Savoia», ha evidenziato
Masciale, che ha già in mente la ricetta per provare a rilanciare l’Istituto.
«Il rilancio è possibile, le
potenzialità ci sono tutte, come ad esempio l’avviamento delle procedure per la
trasformazione del centro ludico in asilo nido e, magari, anche nuove attività
di orientamento e formazione professionale, mediante progetti inerenti
l’istruzione e la formazione dei giovani – ha rimarcato il Presidente Vito Masciale -. Perché, ad esempio, non riprendere il
discorso del 2007 quando proprio l’Istituto Maria Cristina di Savoia fu
individuato come sede del Parco Naturale Regionale Lama Balice?»
«Una struttura specialistica
completa di assistenza alla persona come il “Maria Cristina di
Savoia” è indispensabile per la cittadinanza di Bitonto e dell’intera area
metropolitana di Bari», ha concluso il Presidente.