“Non oltraggiare questa città,
poiché è la pupilla degli occhi miei ed i cittadini sono figli miei. Io la
difenderò!”
Ieri Bitonto ha festeggiato il giorno simbolo della sua
Festa Patronale, quel 26 maggio 1734 che sancì il miracolo dell’apparizione al
General Montemar della Vergine Immacolata, che evitò alla città il saccheggio
da parte delle truppe spagnole.
Nelle prime ore del mattino la statua della Madonna,
che domenica mattina è stata trasferita dalla Chiesa del Crocifisso alla
Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano, è stata posta sul sagrato del Santuario
per la celebrazione avvenuta in Piazza XXVI Maggio, e al termine è stata
riportata in processione in Cattedrale, per terminare così la Peregrinatio Mariae
che ha visto, per tutto il mese di maggio, la Vergine accolta dalle comunità
delle Parrocchia di San Leucio, del Santissimo Sacramento e del Crocifisso –
San Silvestro.
Sempre nel corso della mattinata, in Cattedrale, si è
tenuta la solenne celebrazione,
presieduta da Mons. Sua Eccellenza, Francesco
Savino, vescovo di Cassano allo Jonio, assieme a don Ciccio Acquafredda, e alla quale hanno partecipato le autorità
civili e militari cittadine.
Nel frattempo, si esibiva presso la Cassa Armonica
allestita in Piazza Moro il complesso
bandistico “Città di Squinzano”, che si è ripetuta nel suo affascinante e
coinvolgente concerto anche in serata, sotto la brillante direzione del Maestro
Direttore e Compositore, Dominga Damato. La banda del comune salentino si
fregia del merito di riscoprire il repertorio dei fratelli bitontini Ernesto e
Gennaro Abbate, alla guida per 35 anni del concerto bandistico.
Nel tardo pomeriggio, dalla Cattedrale è partita la solenne processione di Maria S.S.
Immacolata per le vie della città, accompagnata dai rappresentanti di tutte le
confraternite della città, dalle autorità civili e militari, dagli scout, dai
componenti del Comitato delle Feste Patronali, guidato dal presidente Nicola
Pice, e soprattutto da numerosi fedeli, due ali di folla assiepate con ordine e
profonda devozione sui bordi delle strade.
L’arrivo in Piazza Moro è stato scandito dal lancio di una
grandiosa mongolfiera, a devozione
di alcune attività commerciali della città, mentre nei pressi di Porta
Baresana, lì dove è esposto il quadro che raffigura il miracolo di 281 anni fa,
il lancio di palloncini ha sancito l’ingresso della statua nel centro storico e
l’ormai imminente ritorno in Cattedrale.
A chiudere la giornata, la spettacolare gara pirotecnica che ha tenuto con il naso all’insù, rivolta verso
il Polisportivo “Nicola Rossiello”, una fiumana di gente posta a ridosso della
Lama Balice per apprezzare i giochi e i virtuosismi artificiali nel cielo delle
premiate ditte Bruscella Italian Group di Modugno e Pirotecnica San Severo di
Del Vicario G..
E questa sera, gran finale con gli ultimi
appuntamenti, che chiuderanno questi giorni di festeggiamenti in onore di Maria
S.S. Immacolata: l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria organizzata
dal Comitato Feste Patronali ed il concerto, alle 22, in Piazza Cavour, di Tony Esposito & Pinuccio in un tributo
a Pino Daniele. Un omaggio ad uno dei più grandi cantautori della musica
italiana, recentemente scomparso, per chiudere in bellezza le festività per la
Santa Patrona.