Brio, leggerezza ed emozioni sono state le carte vincenti dello spettacolo “Regine” di Silvia Mezzanotte, riproposto al Teatro Traetta venerdì 22 maggio, per la regia di Gibo Borghesani.
Circa due ore di concerto, in cui l’artista ha ripercorso, con la sua voce soave, alcune tra le canzoni più emozionanti della musica italiana, attraverso uno sguardo tutto al femminile. Da “Avvinta come l’edera” a “New York New York”, passando per il ricordo struggente di Mia Martini e un omaggio al grande cinema mondiale, con i brani “Amado Mio” di Rita Hayworth, “O surdato nnammurato” di Anna Magnani e “Diamonds are a girl’s best friend” di Marilyn Monroe.
“Sono stata quasi adottata da Bitonto, una cittadina che amo molto”, ha dichiarato la voce dei Mattia Bazar al termine della serata, ringraziando il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore al Marketing Rocco Mangini “per aver trasformato un sogno in realtà”.
La scoperta più entusiasmante dello spettacolo, però, resta l’Orchestra del Teatro Traetta di Bitonto, diretta da una scoppiettante Teresa Laera. Ventisette giovani musicisti, che hanno saputo accompagnare un’artista affermata nel panorama nazionale con una professionalità quasi insolita per l’età. Persino gli arrangiamenti, tutti piacevolissimi e dalle sfumature diverse, sono stati curati dal ventisettenne bitontino Vittorio Pasquale, un dettaglio non trascurabile e che riempie d’orgoglio.
E ora, l’Orchestra del Teatro Traetta di Bitonto vola al Teatro Storchi di Modena, dove andrà in scena il 30 maggio prossimo per i 70 anni delle Acli.