Giovedì scorso, una
delegazione del gruppo scout “Bitonto 3”ha incontrato due beneficiari del servizio SPRAR,
il Sistema di Protezione per Richiedenti
Asilo e Rifugiati, coordinato dalla Cooperativa sociale “Auxilium”, nella
sede di quest’ultima, in Piazza Moro.
All’incontro,
moderato dalle insegnanti Doriana
Saltarelli e Maria Antonietta D’Aranno,
hanno partecipato Kerolos, un
ragazzo egiziano ventiquattrenne, e Yussouf,
rifugiato afghano.
Entrambi hanno raccontato le loro vite, i motivi della fuga
dai loro paesi di origine e l’approdo qui in Italia, l’iter burocratico sostenuto
per ottenere il riconoscimento del loro status di rifugiati, mentre le docenti
hanno illustrato le differenze tra centri di accoglienza di primo livello (i
cosiddetti CARA) e quelli di secondo livello (il servizio SPRAR appunto), oltre
a tutti i servizi, da quello medico-sanitario a quello di supporto legale, che
vengono offerti ai 65 beneficiari bitontini, tutti regolarmente ospitati in
alcuni appartamenti della città.
L’incontro è
avvenuto nell’ambito del capitolo “Accogliamo
la legalità”, il progetto di studio, di lavoro e di azione sul quale si
sono concentrati i componenti del gruppo scout “Bitonto 3” per approfondire unitamente
i temi dell’immigrazione e della legalità.
Il gruppo scout “Bitonto
3”, infatti, ha partecipato nell’agosto dello scorso anno alla route nazionale
che ha raccolto oltre 30 mila scout italiani, nella fascia d’età compresa tra i
17 ed i 21 anni, a San Rossore, in Toscana, in provincia di Pisa.
In terra toscana un gruppo
di 435 alfieri delegati (per il gruppo “Bitonto” 3 presente Stefano delle Fontane) ha sottoscritto
la “Carta del Coraggio – Diritti al
futuro”, un testo che regolamenta le visioni e le azioni del mondo scout,
che impegna i ragazzi ed offre la possibilità di avanzare richieste di
intervento alle istituzioni politiche e religiose.
In uno degli ambiti
analizzati dal gruppo del “Bitonto 3”, c’era il tema della legalità e della cittadinanza.
Inoltre, si è guardato pure ad un passo del documento, in materia di immigrazione: “Vediamo l’emarginazione come una violenza alla dignità umana,
aggravata dall’indifferenza rispetto ad essa. Ci impegniamo a favorire lo
scambio e il rispetto tra le culture, mediante laboratori, momenti di confronto
e attività ricreative, agendo direttamente sul nostro territorio e mettendo a
disposizione il nostro tempo e la nostra voglia di servizio in attività di
accoglienza”.
In virtù, dunque,
di quanto riportato nel testo, il gruppo scout “Bitonto 3” ha sviluppato questo
capitolo denominato “Accogliamo la legalità”, un tema d’anno che unisce i due temi della
legalità e dell’immigrazione.
Questo capitolo viene affrontato attraverso 5
fasi procedurali: la conoscenza del fenomeno, l’osservazione del fenomeno
attraverso testimonianze dirette e tangibili con realtà del territorio (e da
qui, pertanto, l’incontro con lo SPRAR), il confronto interno, la
sensibilizzazione e l’agire, in quanto l’obiettivo finale è quello di restare
sempre al servizio della comunità per offrire il proprio contributo e supporto
a qualsivoglia associazione che avesse bisogno di collaborazione.
Il gruppo scout “Bitonto
3” è composto da venti elementi: a coordinare il progetto, a capo in
particolare del clan “Soffio d’Ulivo”, dedito proprio allo sviluppo del capitolo
tematico, sono i referenti Francesco Lauta e Donatella Mastrandrea,
mentre i ragazzi al primo anno, ovvero appartenenti al gruppo del noviziato “Sorgente
Variopinta”, si sono concentrati più sull’inchiesta, e dunque interrogando i
bitontini sul tema dell’immigrazione.