A quattro giorni di
distanza dalla cerimonia di ordinazione a Vescovo della diocesi calabrese di
Cassano allo Jonio, la Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano ha il nome del
successore di don Ciccio Savino: si tratta di don Vito Piccinonna, parroco bitontino originario di Palombaio, nato
il 1 giugno 1977 e ordinato sacerdote il 3 settembre 2002.
Ieri pomeriggio il
nome del nuovo parroco rettore del Santuario dedicato ai Santi Anargiri è stato
annunciato alla presenza di Sua Eccellenza, Mons. Francesco Savino. Presente
anche don Vito Piccinonna, che subito ha voluto tracciare le linee guida del
suo percorso.
«Vengo
qui senza attesa né pretesa – sono state le prime
parole, dopo l’annuncio ufficiale, del nuovo parroco rettore della Basilica –. Ho accolto la nomina con un senso di
stupore e, per alcuni versi, anche di smarrimento, conoscendo la grande eredità
che don Ciccio ha preparato, di cui sono un grande estimatore, e mi prometto di
continuare l’opera che lui ha iniziato e ha fatto maturare in tutti questi anni,
con il culto fiorente ai Santi Medici».
Tema caldo,
appunto, la pesante eredità che
riceve dalle mani del suo predecessore.
«Arrivare
dopo don Ciccio Savino ai Santi Medici significa innanzitutto riconoscere quel
gran quantitativo di bene che è presente, conoscerlo, stimarlo, amarlo, sapendo
che don Ciccio si è fatto portatore di tanti volti e di tante storie che
insieme hanno scritto una grande storia – ha evidenziato don Vito –. Per cui si tratta per me di immettermi in
questo solco, di conoscerlo, apprezzarlo e continuarlo, restando aperti a
quelle novità che il Signore vorrà farci conoscere. La prima azione, pertanto,
sarà conoscere e vedere quello che già c’è, ed insieme alla comunità aprirsi al
nuovo che Dio saprà indicare. Una priorità che mi porto dentro è quella di
stare con i giovani, l’accoglienza dei pellegrini, stare con coloro che si
sentono lontani e allontanati da Dio e dalla Chiesa, assieme a tutte le opere
soprattutto della Fondazione, che sono un tesoro per la città, per la nostra
diocesi e non solo. Tutti da amare sotto la potente intercessione dei Santi
Medici».
Il
rapporto Chiesa – Bitonto. «Il
dialogo sarà fatto di franchezza, all’insegna dell’autonomia, deve essere il più
possibile fruttuoso e fecondo, sapendo che ne va di mezzo il bene comune,
soprattutto dei più poveri».
Il suo motto. «C’è una espressione, che mi accompagna, di
Papa Paolo VI, che nel Concilio ebbe a dire: “Noi cristiani più di tutti siamo cultori dell’uomo”. In fondo noi
dal Vangelo prendiamo forza per amare l’uomo in concreto, quello che oggi fa
fatica ad arrivare a fine mese, e noi gli stiamo accanto per accrescere la sua
gioia e condividere le sue difficoltà».
Chiusura con un
pensiero per il suo predecessore. «Quando
vorrai, don Ciccio, questa sarà sempre casa tua».
L’ingresso in Basilica
di don Vito Piccinonna avverrà tra il 23
ed il 31 maggio, con una cerimonia alla presenza di Sua Eccellenza, Mons.
Francesco Cacucci, vescovo della diocesi di Bari – Bitonto.
Don Vito Piccinonna
è direttore della Caritas della diocesi
di Bari – Bitonto, Padre Spirituale del Seminario Arcivescovile di
Bari, Assistente spirituale della comunità terapeutica
“Lorusso-Cipparoli” e Responsabile del gruppo vocazionale
“Se Vuoi” (giovani maggiorenni).
A lui spetterà
dunque il compito di raccogliere l’importante eredità di don Ciccio Savino nel
cammino a capo della Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano.