L’Istituto
Maria Cristina si salva dai feroci tagli della Città Metropolitana.
Qualche giorno fa, durante il consiglio
metropolitano, si è discusso di spending
review che l’ente presieduto dal Sindaco di Bari, Antonio Decaro, dovrà assolutamente fare per quadrare i conti alla
luce dei degli ultimi tagli decisi dal governo.
Sotto i riflettori, quindi, sono finiti tutti gli
enti partecipati dall’ex Provincia di Bari, tra cui Fondazioni, enti di
Ricerca, Consorzio Asi, Fiera del Levante, Stp, Aeroporti di Puglia. Per
alcuni, come i Gruppi di Azione Costiera (Gac), l’Istituto per l’Edilizia
Economica e Popolare di Bari, o la Fondazione Bonomo, la Città Metropolitana di
Bari ha optato per la liquidazione o la cessione delle quote, discorso che
potrebbe avvenire anche per Aeroporti di Puglia qualora non si concretizzasse
il disegno di legge che potrebbe consentire, tramite un piccolo aumento delle
tariffe aeroportuali, anche ai soci di minoranza di rimpinguare le casse
tramite il traffico aereo. Per molti altri, invece, le partecipazioni restano
inalterate. Tra questi, fortunatamente, anche l’Istituto Maria Cristina di Savoia che conserva il contributo della
nuova Città Metropolitana di Bari per un importo che si avvicina a 150mila
euro.
Decisivo, in tal senso, l’impegno della politica
locale, a partire dal Sindaco Abbaticchio,
intervenuto nel consiglio metropolitano. “Evitata
all’Istituto Maria Cristina una sforbiciata che avrebbe compromesso forse
definitivamente l’esistenza dell’ente”, ha dichiarato Abbaticchio. “Adesso bisogna lavorare tutti insieme al
rilancio dell’Istituto che dovrà continuare a garantire servizi alla persona
fondamentali per i bisogni della comunità”, ha concluso il Sindaco.