Il manto stradale sarà rifatto a regola d’arte, dopo la
riparazione delle reti fognarie e idriche, a spese dell’Aqp.
Il sindaco Michele Abbaticchio, soddisfatto,
annuncia che i lavori continueranno dopo
via Matteotti, anche su via Mazzini, piazza Caduti del Terrorismo, via Palombaio,
via Ammiraglio Vacca, via Valenzuolo e nella zona artigianale.
«Come anticipato a Gennaio scorso, con le temperature
più miti –ha dichiarato, infatti, il
sindaco in un post su facebook-, sono
partiti i lavori di rifacimento delle strade della Città dopo gli interventi di
ristrutturazione delle nostre reti idriche e fognarie. Permettetemi di
ricordare che questo può avvenire solo grazie ai fondi europei perché lo Stato
non consente a tutti i Comuni di spendere tutto quello che è disponibile nelle
casse comunali (patto di stabilità)».
Nel lontano ottobre 2013 fu preso un accordo: l’Aqp
avrebbe dapprima grattato l’asfalto, poi eseguito i lavori delle reti fognarie
e idriche, avrebbe rifatto il manto stradale.
Dopo quasi due anni di lavoro e
due milioni di euro investiti, l’Acquedotto pugliese ha iniziato il lavoro di
rifacimento delle strade. «Questo
permetterà a noi di fare molto di più di quello che accade in
tantissimi territori di Italia. Milioni di euro riversati sulla nostra Città,
dunque, grazie alle varie progettazioni vincenti presentate. Non saranno
sufficienti per accontentare tutti le esigenze di lavori pubblici, ma sono un
segnale modesto del nostro lavoro».
In
virtù di promesse mantenute e dei lavori in corso, probabilmente termineranno
le polemiche e le illazioni su buche riaperte in meno di 24 ore e, quindi,
sulle modalità approssimative del rifacimento del manto stradale. Non si tratta
di una semplice questione estetica, ma di una insidia stradale che va rimossa
perché reca danni e provoca incidenti. Tutto, poi, si ripercuote sulle casse di
Palazzo Gentile: il contenzioso legale, che coinvolge medici, avvocati e
assicuratori, ammonta a 2 milioni di euro. «Finalmente
spuntiamo le armi ai furbetti che ci chiedono danni per cadute non vere».
Soltanto
grazie ai fondi europei, si può apportare la soluzione a questo disagio. I
cittadini, come si evince anche dai commenti che sono stati lasciati sotto il
post di facebook della dichiarazione del Sindaco, non fanno altro che
attribuire la colpa esclusivamente al Comune. Se le buche continuano ad essere
presenti in varie zone della città, è soltanto, si spera, una cosa temporanea.
Non si possono compiere imprese epocali se manca denaro.
Qualcosa sta cambiando
e le promesse si stanno mantenendo. Si deve anche guardare a quanto di positivo
è stato già fatto. Perciò, «Analizziamo anche quello che abbiamo rifatto noi in due anni: Borgo S.
Francesco, via Gentile o via De Gasperi con l’intero quartiere. Confrontiamo il
tutto, alla fine di quest’anno, con 650.000 euro che Bitonto ha intercettato
vincendo una graduatoria regionale per strade rurali e poi, tiriamo le somme».